Lieberman: "Nucleare in Iran? Da Europa solo parole"

GERUSALEMME, 25 DIC – Il ministro degli esteri israeliano Avigdor Lieberman ha detto oggi di avere l'impressione che alcuni stati europei parlino di sanzioni all'Iran più per tranquillizzare Israele che per una reale volontà di bloccare il controverso programma nucleare del governo di Teheran, che si sospetta abbia fini militari.

Nel corso dell'annuale convegno a Gerusalemme con gli ambasciatori dello stato ebraico nel mondo, parlando del programma iraniano – che Israele percepisce come una minaccia alla sua esistenza oltre che alla pace nel mondo – Lieberman ha detto: ''ho l'impressione che una parte degli stati europei parli di sanzioni (all'Iran) piu' per calmare Israele (che non esclude il ricorso all'opzione militare) che per arrestare le mire nucleari dell'Iran''.

''Io dico a loro – ha proseguito – che non è necessario calmarci: ogni decisione che prenderemo sara' valutata e ponderata. C'è però necessità di immediate decisioni coraggiose. E' cio' che ci aspettiamo dalla comunità internazionale''.

L'Iran, il cui regime nega a Israele il diritto stesso all'esistenza, afferma che il suo programma nucleare ha fini solo pacifici.

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