Lieberman: "Più realistico parlare di gestione del conflitto mediorientale"

GERUSALEMME, 25 DIC – Una soluzione del conflitto con i palestinesi non è realisticamente possibile nel prossimo decennio, perciò la parola chiave da usare deve piuttosto essere ''gestione'' del conflitto. Lo ha affermato oggi a Gerusalemme il ministro degli esteri israeliano Avigdor Lieberman nel corso dell'annuale riunione con gli ambasciatori dello stato ebraico nel mondo.

Secondo Lieberman, gli sforzi dei palestinesi non hanno il fine di giungere a un accordo di pace con Israele ma alla internazionalizzazione del conflitto. ''Bisogna perciò adattare la riflessione diplomatica a questa realtà e comprendere che la parola chiave nei nostri rapporti con i palestinesi deve essere gestione e non soluzione del conflitto. Chi pensa che sia possibile arrivare a un accordo di pace nei prossimi anni erra e induce in errore''. A giudizio del capo della diplomazia israeliana le condizioni per un accordo di pace matureranno quando nella societa' palestinese si formera' una vasta e prospera classe media in grado di influenzare l' Autorita' palestinese e non prima che cambi la concezione generale (palestinese) per un accordo con noi''.

A proposito della recente condanna espressa da alcuni stati europei nei confronti di Israele per le violenze di grUppuscoli di coloni ebrei e la politica di insediamenti in Cisgiordania, il ministro ha detto che la democrazia israeliana non ha nulla da apprendere da quella in Europa. Israele, ha aggiunto, ''non ha bisogno di lezioni e sa come comportarsi con chi viola le leggi in Giudea e Samaria (Cisgiordania)…''.

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