Maduro: Allevate conigli e mangiateli. Venezuelani si affezionano e bocciano misura anti-crisi Maduro: Allevate conigli e mangiateli. Venezuelani si affezionano e bocciano misura anti-crisi

Maduro: “Allevate conigli e mangiateli”. Venezuelani si affezionano e bocciano misura anti-crisi

Maduro: Allevate conigli e mangiateli. Venezuelani si affezionano e bocciano misura anti-crisi
Maduro: Allevate conigli e mangiateli. Venezuelani si affezionano e bocciano misura anti-crisi (Ansa)

CARACAS – Non è bastato definire i conigli “due chili e mezzo di carne” per convincere i venezuelani a mangiarli, che invece di nutrirsene, ci si sono affezionati e sono diventati animali di compagnia. Questo l’esito del cosiddetto “piano conigli”.il progetto messo a punto dal presidente Nicolas Maduro per far sì che i cittadini tornassero a consumare la carne, alimento che in molti hanno dovuto togliere dalla propria dieta per via della crisi economica.

Nelle intenzioni di Maduro i cittadini, che secondo alcune ricerche avrebbero perso fino a 8,7 chilogrammi di peso da quando il Venezuela è in recessione, avrebbero potuto sostituire la carne comunemente consumata, come vitello e maiale, con quella dei piccoli mammiferi, noti per la loro prolificità e per la bontà della carne. La distribuzione di conigli era già iniziata, e aveva coinvolto quindici località.

Il progetto pilota però è naufragato in fretta: demolito dall’opposizione, con Hernique Capriles, il leader di Prima la Giustizia e avversario di Maduro alle elezioni del 2013, che aveva definito il tutto come “uno scherzo di cattivo gusto”. “Il piano ha incontrato dei problemi culturali”, ha provato a difendersi il ministro dell’Agricoltura Freddy Bernal che ha riconosciuto che il piano ha avuto dei “contrattempi”.

Bernal non ha però abbandonato l’idea di una dieta a base di conigli, insistendo sulla necessità di vedere l’animale “dal punto di vista della battaglia economica” che il Venezuela sta affrontando contro quelli che il regime ha definito “forze imperialiste”, riferendosi agli Stati Uniti. Al vaglio, pertanto, ci sarebbero “spot televisivi e in radio, pubblicità sui giornali e una comunicazione che coinvolga anche i cartoni animati e che trasmetta l’idea che i conigli non servono a tenere compagnia” ma a saziare la fame.

Il Venezuela è colpito da una crisi che dura dal 2011. Il crollo del prezzo del petrolio, la principale risorsa del Paese, e l’instabilità politica e sociale hanno messo in ginocchio la repubblica affacciata sul Mar dei Caraibi. Secondo le ultime stime del Fondo Monetario Internazionale, quest’anno l’inflazione sarebbe aumentata del 720%. 

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