L’AVANA – La sessuologa Mariela Castro, figlia del presidente Raul Castro, ha votato contro un progetto di legge approvato tempo fa nel Parlamento cubano. A renderlo noto è stato Francisco Rodriguez, responsabile di un blog chiamato ‘Paquito quello di Cuba’, precisando che con il suo ‘no’ Mariela Castro ha respinto le norme relative a un nuovo ‘Codice del lavoro’ ritenendolo poco efficace sul fronte della discriminazione sulle identità sessuali e sui malati di Hiv.
Numerosi media latinoamericani hanno subito sottolineato che è che la prima volta che si è a conoscenza di un ‘no’ nelle votazioni nella ‘asamblea del Poder Popular’ dell’Avana. Il voto si è svolto a dicembre ma la vicenda del ‘no’ della Castro è stata resa nota solo in queste ore. Altri commenti, soprattutto sulle reti sociali, sottolineano la costante ‘alta esposizione mediatica’ sui media di Mariela Castro, nota sessuologa e attivista dei diritti dei gay a Cuba.