Medioriente, appello intellettuali Israele: Mondo riconosca la Palestina

TEL AVIV – La proclamazione dello stato di Palestina – che potrebbe avvenire il prossimo settembre alle Nazioni Unite – rappresenta ''una sfida ed una opportunita' '' per tutte le parti in causa. Per questa ragione e' auspicabile che esso sia riconosciuto da tutti i Paesi al mondo: lo affermano, in un appello pubblico, alcune decine di intellettuali israeliani, fra cui l'ex presidente della Knesset (parlamento) Avraham Burg; i filosofi Yirmiahu Yovel e Avishay Margalit, e gli scrittori Nir Bar'am e Ronit Matalon. Elaborato dai membri del gruppo ''Solidariut'' (solidarieta', in ebraico) – che lotta contro la costituzione di un nucleo di insediamento ebraico nel rione palestinese di Sheikh Jarah, a Gerusalemme est – il testo accusa il governo israeliano di ''tenere in ostaggio'' il processo di pace mediante la sua politica di colonizzazione. La costituzione di uno Stato di Palestina che viva in buon vicinato con Israele deve dunque essere vista come positiva, affermano gli autori dell'appello. Aggiungono che Israele e Palestina dovrebbero concordare scambi di territori di eguale estensione e che anche Gaza dovrebbe far parte dello Stato di Palestina ''una volta che la sua leadership conosciuta (ossia Hamas, ndr) abbia riconosciuto l'esistenza di Israele''.

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