La Merkel riceve la standing ovation al Congresso americano

merkelL’occasione è storica: una Merkel emozionata ma decisa ha festeggiato il ventennale della caduta del Muro di Berlino al Congresso americano ricevendo la standing ovation dell’assemblea, riunita a camere congiunte. Era la prima volta da quando la Germania è unita e 52 anni dopo il discorso di Konrad Adenauer.

La Merkel ha espresso la necessità di “abbattere i muri del ventunesimo secolo” e ha auspicato il raggiungimento di un accordo per la strada da seguire nel combattere i cambiamenti climatici.

“Non c’e’ tempo da perdere”, ha detto, sottolineando che nessun documento può essere efficace “senza la partecipazione di Cina e India” e che c’è margine per convincere le due economie emergenti a firmare un accordo. Frequentemente interrotta dagli applausi, la cancelliera ha ribadito l’impegno a rafforzare il livello di sicurezza in Afghanistan e il no ad armi nucleari in mano all’Iran, definendo la questione “non accettabile”.

Merkel, che ha ricordato la sua infanzia nell’ex Germania Est, si è detta emozionata a parlare direttamente ai leader americani, una cosa che non avrebbe “mai ritenuto possibile da piccola neppure nei sogni piu’ sfrenati”.

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