Ministro danese denuncia: "Si va verso grande scandalo fiscale"

COPENAGHEN, 2 DIC – Il ministro del Fisco danese, Thor Moger, ha oggi resi noti due episodi che a suo avviso potrebbero sollevare un grande scandalo nel paese. Secondo due rapporti del capo dipartimento del suo ministero e del direttore generale dell'Agenzia danese delle entrate, risulta che il responsabile del ministero del precedente governo, il liberale Troels Lund Poulsen ed alcuni suoi collaboratori del partito liberale, abbiano cercato di condizionare le decisioni da prendere sulla situazione fiscale della loro principale avversaria politica, l'attuale premier danese, la socialdemocratica Helle Thorning Schmidt, in modo da metterla in cattiva luce.

Da uno dei rapporti risulta inoltre che Poulsen avrebbe tentato di capovolgere la decisione assunta lo scorso settembre dal Fisco, che aveva assolto il marito di Thorning Schmidt, Stephen Kinnock, dall'accusa di non pagare le tasse in Danimarca. Kinnock infatti le paga in Svizzera dove sono molto meno gravose. Ma lo fa perchè abita e lavora in questo paese e raggiunge la famiglia solo nei fine settimana. L'estate scorsa però una serie di fatti riportati da un giornale sulle abitudini della famiglia Schmidt-Kinnock avevano sollevato il sospetto che la leader socialdemocratica fosse complice di una truffa ai danni del suo Paese. Infine l'Agenzia del Fisco ha esaminato il caso e nonostante alcune note inviatele dal ministero per condizionarne le decisioni, in settembre è arrivata alla conclusione che la coppia non avesse compiuto alcun errore.

Anche a questo punto, secondo quanto scrive nel suo rapporto il direttore generale dell'Agenzia Erling Andersen, l'allora ministro del Fisco cercò di far modificare la sentenza.

Oggi il nuovo ministro del Fisco Thor Moger ha istituito una commissione d'inchiesta per stabilire la verità. Tutti i partiti si sono pronunciati a favore e lo ha fatto lo stesso ex ministro Troels Lund Poulsen dichiarando di non aver nulla da nascondere.

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