Missili sulla Polonia, come fosse Italia. Biden disinnesca il casus belli…mondiale

Missili sulla Polonia, di certo un errore. Forse dei russi (bombardieri), forse degli ucraini (anti aerea). Errore ma anche casus belli mondiale. Biden corre a disinnescarlo. Errore che non può avere repliche ma finche Mosca spara...

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 16 Novembre 2022 - 10:54 OLTRE 6 MESI FA
Missili sulla Polonia, come fosse Italia. Biden disinnesca il casus belli...mondiale

Missili sulla Polonia, come fosse Italia. Biden disinnesca il casus belli…mondiale FOTO ANSA

Si crederà o si farà finta di credere al maledetto errore. Errore balistico, incidente, incidente di guerra. Si fornirà una versione dei fatti probabilmente aderente e a misura di quanto realmente accaduto o si farà in modo che quanto realmente accaduto si adatti magari con un po’ di spinta nella scatola della versione dei fatti con sopra scritto errore. Magari a caratteri cubitali, ma l’unica che si può scrivere e pronunciare è la parola errore. Missili caduti ed esplosi in terra polacca per errore. Errore di guerra. Errore e basta. 

Errore di chi?

  • Ipotesi uno: errore nelle coordinate di lancio dei missili da parte di aerei russi. Aerei russi impegnati nel massiccio bombardamento dell’Ucraina l’altro giorno (circa 100 attacchi), aerei che hanno lanciato missili finiti fuori traiettoria e bersaglio.
  • Ipotesi numero due: errore nella traiettoria dei missili russi diretti sull’Ucraina perché disturbati, semi intercettati dalla contraerea ucraina.
  • Ipotesi numero tre: missili ucraini di contraerea finiti per errore nella vicina Polonia, pochi chilometri oltre il confine.

Errore da soffocare, come un incendio

Errore di chiunque e qualunque sia da soffocare, soffocare in culla. Prima che cresca. Gli errori di valutazione e/o gli errori, gli atti non voluti sono stati spesso e purtroppo volentieri nella storia casus belli, cioè cause scatenanti guerra. I missili caduti in Polonia hanno lo status del casus belli mondiale. Occorre toglierglielo subito. Lo fa con rapidità e nettezza Biden presidente Usa. Annuncia che non è detto sia errore dei russi e dice questo per avvertire i russi e il mondo che gli Usa hanno tutta l’intenzione di soffocare il casus belli. Biden corre a disinnescare. Per ovvia prudenza, pronta saggezza e per ruolo che spetta agli Usa in maledetti casi del genere. Perché il casus belli ci sarebbe.

Come fossero caduti in Italia

Nella generale, pigra, incosciente e ingenua e sciocca inconsapevolezza di cosa sia un’alleanza militare moltissimi italiani resterebbero stupiti se non increduli di fronte a chi ricordasse, mostrasse, squadernasse loro la realtà: per l’alleanza militare di cui l’Italia fa parte quei missili caduti in Polonia è come fossero caduti ed esplosi in Italia. La Nato, l’alleanza militare cui da tre quarti di secolo abbiamo affidato la sicurezza nazionale prevede, contempla, obbliga: un attacco ad uno dei paesi membri è un attacco a tutti i paesi membri. Per questo quello sulla Polonia “deve” essere un errore e non un attacco. Così è probabilmente, un errore. Da soffocare. Ma un errore che non ammette repliche mentre invece repliche minaccia.

La Polonia, di fatto un fronte

Storicamente la Polonia teme e soffre l’invasione, l’ostilità e l’occupazione russa (quando e se ha potuto nella storia la Polonia ha ricambiato). Ora la Polonia è di fatto la retrovia logistica dove passano i rifornimenti di armi per gli ucraini. Oltre ad essere il paese europeo (insieme ai baltici) ma maggiormente sostiene gli ucraini. Se Mosca volesse fermare i rifornimenti all’Ucraina colpire treni o depositi o installazioni in Polonia sarebbe militarmente un obbligo. Sarebbe una follia politica, una follia suicida, una apertura di terza guerra mondiale. Mosca non sembra avere alcuna intenzione di farlo, ma potrebbe giungere alla disperazione e sentire il bisogno di farlo. Come che sia, la Polonia è di fatto un fronte di guerra, appena dietro la prima linea. Quindi dopo i missili battezzati errore vorrà maggiore protezione militare e vorrà, soprattutto, che la Nato ribadisca: in caso di altri errori o peggio la Nato non lascerà che la Polonia subisca.

Russia spiana Ucraina e non certo per errore

Si sta molto parlando soprattutto in Occidente di possibili imminenti trattativa per una futuribile se non pace almeno non guerra in Ucraina. Mentre l’Occidente coltiva e accarezza questo mix tra speranza e miraggio, la Russia strategicamente spiana l’Ucraina a furia di bombardamenti. Infrastrutture di ogni tipo vengono sistematicamente distrutte. Non è solo vendetta per le sconfitte subite ad est e sud, per aver subito la riconquista da parte degli ucraini delle terre occupate. E’ strategia di guerra, è la guerra russa all’Ucraina: spianarli a suon di bombe, toglier loro luce, acqua, cibo, case, ospedali, scuole, trasporti…Una strategia, non un errore. All’interno della quale possono molto facilmente prodursi errori del tipo i missili caduti sulla Polonia. Se ne lanci 100 al giorno, il maledetto e drammatico errore ci sta. E anche se fossero quelli caduti in Polonia missili ucraini di antiarea, non sono stati sparati certo per esercitazione o per sciocco gioco, sono stati sparato perché Mosca bombarda. E fino a che Mosca spara un casus belli gigantesco e terrificante accompagna le nostre giornate.