MO, Erdogan: “L’assalto alle navi è terrorismo di Stato”

Recep Tayyip Erdogan

L’assalto israeliano al convoglio di navi che portavano passeggeri e aiuti umanitari ai palestinesi di Gaza e che ha fatto diverse vittime anche turche “è un atto di terrorismo di Stato”. È quanto ha detto in serata il premier turco Tayyip Erdogan sulla via del ritorno in patria dal Sudamerica dove stava compiendo una visita ufficiale in vari Paesi.

“Queste navi trasportavano solamente aiuti umanitari – ha aggiunto Erdogan – a bordo c’erano attivisti provenienti da 32 paesi del mondo. Il nostro governo sta seguendo da vicino gli sviluppi della situazione e per ora abbiamo richiamato il nostro ambasciatore a Tel Aviv”.

Il premier turco è quindi tornato a chiedere allo Stato ebraico l’immediata consegna dei cittadini turchi che facevano parte del convoglio navale mentre ha assicurato che “i nostri cittadini ebrei sono sotto la nostra protezione”.

Il capo di governo turco ha interrotto il suo viaggio in America Latina per tornare subito in Turchia.

Da parte sua, il minsitro turco per gli affari europei, Egemen Bagis, in visita in Italia, ha dichiarato che “Nostri cittadini sono tenuti in ostaggio da Israele” e che “il governo israeliano deve rilasciare tutti gli ostaggi immediatamente e scusarsi”.

“Quello che è successo è inaccettabile. Il mondo deve condividire la nostra rabbia”, ha aggiunto Bagis nel corso di un intervento all’università Luiss. Il ministro turco ha ricordato l’attacco di questa mattina a “una nave civile turca che trasportava aiuti umanitari a Gaza” da parte di “soldati armati israeliani in acque internazionali. Questo è illegale, sbagliato e deve essere condannato da ogni nazione del mondo”.

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