Qualche apprezzamento di troppo a un prete è costato una bella denuncia. L’oggetto delle galanterie era la moglie dell’allora comandante della Capitaneria di Porto di Loano Antonio Raffone e i complimenti sono stati “sprecati” durante una processione cittadina. Così don Silvano Dematteis, vice parroco della cittadina del ponente ligure, è finito nei guai e ora è stato trasferito a Diano San Pietro (Imperia) con una denuncia per molestie.
Secondo il racconto del Secolo XIX durante la processione di San Giovanni nel giugno scorso, il sacerdote avrebbe pronunciato parole inequivocabili. L”ufficiale della Guardia Costiera se l’è presa e ha sporto querela citando come testimoni i comandanti dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Il religioso ha replicato con una controquerela con l’accusa di minacce. La vicenda è così finita sul tavolo del sostituto procuratore di Savona Giovanni Battista Ferro. Il reato contestato (quello previsto dall’articolo 660 del Codice penale) recita: ”Chiunque in un luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero col mezzo del telefono, per petulanza o altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda fino a euro 516”.