Nato. Dopo Ucraina ultimatun Hagel a europei, basta ridurre armamenti

Pubblicato il 5 Giugno 2014 - 14:47 OLTRE 6 MESI FA
Chuck Hagel

Chuck Hagel

BELGIO, BRUXELLES – Ultimatum del ministro della difesa americano, Chuck Hagel, agli europei: gli Usa stanno facendo la loro parte, ma nel vertice Nato in Galles a settembre gli europei “devono arrivare avendo preso misure nella giusta direzione” per invertire la riduzione degli investimenti per la difesa che “minacciano l’integrità della Nato”.

“Le azioni della Russia in Ucraina sono la più significativa e diretta sfida alla sicurezza europea dalla fine della Guerra Fredda” ha detto Hagel nella conferenza stampa a conclusione della ministeriale difesa della Nato, sottolinenando che “gli Stati Uniti continueranno a fare la loro parte” per “conservare la credibilità dell’Alleanza” come “dimostrato dal presidente Obama annunciando la disponibilità di un miliardo di dollari a favore della Iniziativa per la Rassicurazione dell’Europa”.

Il capo del Pentagono ha aggiunto che “gli Stati Uniti stanno rivedendo la loro presenza in Europa” perchè “alla luce nella nuova situazione della sicurezza regionale sarebbe irresponsabile non farlo”. Ma ciò implica, ha sottolineato, che “gli Stati Uniti sono costretti a sopportare una quota sempre più sproporzionata dei costi dell’Alleanza”. “A lungo termine – ha affermato – le attuali tendenze di spesa, se non saranno invertire, minacciano l’integrità e la capacità della Nato”.

“L’impegno dell’America dimostrato da Obama – ha aggiunto – deve essere affiancato dalla determinazione degli europei ad investire per la loro difesa”. “Il prossimo vertice in Galles sarà l’occasione per gli Alleati di manifestare il definitivo chiarimento del fatto che invertiranno le tendenze attuali e riequilibreranno la suddivisione dei costi”, ha detto HAgel aggiungendo che “i membri della Nato devono arrivare al vertice avendo già preso misure nella direzione giusta”.

Il ministro della Difesa Usa ha poi sottolineato che Lettonia, Lituania, Romania, Polonia e Repubblica Ceca hanno annunciato nei giorni scorsi che aumenteranno i budget per le spese militari portandoli al livello richiesto dagli standard Nato, pari al 2% del pil.