Settant’anni dopo, associazione medica tedesca si scusa per crimini nazisti

BERLINO, GERMANIA -A quasi settant’anni dalla fine della seconda guerra mondiale, l’Associazione Medica Tedesca degli Psichiatri dell’Infanzia e dell’Adolescenza ha chiesto scusa per i crimini commessi durante il nazismo, anche grazie al lavoro dei propri associati. Oltre 10 mila dei 300mila disabili psichici assassinati durante il regime hitleriano erano bambini e adolescenti, ha ricordato l’associazione.

”Con troppa facilita’ molti psichiatri si sono resi disponibili a sacrificare i propri pazienti in nome di ideali troppo poco messi in discussione”, ha osservato Frank Haessler, direttore della clinica psichiatrica universitaria di Rostock, durante il congresso dell’associazione, che si e’ aperto nella stessa citta’ tedesca.

Durante il nazismo bambini e adolescenti considerati ‘malati di mente’ venivano uccisi nei reparti pediatrici e infantili degli ospedali, con pillole o iniezioni letali. Secondo la ricerca oltre 4mila minori finirono inoltre nelle camere a gas, e i loro cervelli e midolli spinali ‘studiati’ dagli scienziati del Reich.

Sull’argomento l’associazione ha fatto preparare un documento di 28 pagine per restituire la memoria alle vittime di quegli orrori. ”E’ vergognoso che siano dovuti passare quasi 70 anni per arrivare a questo memorandum”, ha dichiarato Haessler.

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