Nobel Liu Xiaobo, intellettuali cinesi uniti: “Liberatelo”

Pubblicato il 15 Ottobre 2010 - 17:48 OLTRE 6 MESI FA

Liu Xiaobo

Gli intellettuali cinesi si uniscono per chiedere libertà per il Nobel per la pace Liu Xiaobo. La comunità internazionale dovrebbe ”continuare a chiedere la liberazione di Liu Xiaobo”, il premio Nobel della pace detenuto, ma allo stesso tempo ”aiutare coloro che lo hanno sostenuto in Cina”. Lo ha affermato Xu Youyu, uno degli intellettuali che oggi hanno diffuso una lettera aperta al governo di Pechino.

In un’intervista all’ANSA, Xu Youyu ha aggiunto che ”la comunità internazionale, le persone che possono essere ascoltate dai governanti cinesi, dovrebbero invitarli a seguire l’opinione pubblica internazionale”. Si tratta del secondo pronunciamento pubblico a favore di Liu Xiaobo e della democrazia dopo la lettera aperta diffusa nei giorni scorsi da 23 ”anziani” dirigenti del Partito comunista tra cui l’ex segretario del presidente Mao Zedong Li Rui. Xu ha affermato che la coincidenza della pubblicazione dell’appello con l’apertura, oggi a Pechino, della sessione plenaria del comitato centrale comunista non e’ stata voluta.

”Siamo usciti quando siamo stati pronti”, ha detto, aggiungendo che si tratta di una coincidenza positiva, dato che i dirigenti politici possono cosi’ valutare ”quali sono gli atteggiamenti dell’ opinione pubblica”. Xu, un professore di filosofia che lavora per l’Accademia delle scienze sociali, il piu’ importante centro studi del Partito Comunista, ha ricordato che Pechino ha ”assunto un atteggiamento ostile” verso coloro che in questi giorni hanno approvato l’assegnazione del premio al dissidente.

Decine di persone, ha proseguito Xu, sono in stato di fermo o completamente isolate e messe in condizioni di non parlare con giornalisti e diplomatici stranieri. Tra queste ci sono la fondatrice delle ”Madri di piazza Tiananmen” Ding Zilin e suo marito, con i quali non e’ possibile comunicare dal 7 ottobre, il giorno precedente all’annuncio del vincitore del Nobel per la pace. Almeno due dei quattro estensori della lettera, gli insegnanti dell’Accademia del cinema di Pechino Cui Weiping e Hao Jian, sono oggi irraggiungibili. Secondo Xu You sono stati fermati per essere interrogati e minacciati di licenziamento dei dirigenti dell’Accademia. Il filosofo ha aggiunto che la lettera aperta è stata sottoscritta da oltre duecento persone. Xu Youyu e gli altri estensori della lettera sono tra i firmatari di Carta08, il documento a favore della democrazia redatto da Liu Xiaobo e da altri intellettuali. ”Chiediamo – si legge nella lettera – che vengano prese le misure necessarie perché Liu Xiaobo possa tornare libero, riunirsi alla sua sposa Liu Xia (tenuta isolata sotto il controllo della polizia dall’8 ottobre) e recarsi di persona a Oslo per ricevere il premio…allo stesso tempo, chiediamo alle autorità di liberare tutti i prigionieri di coscienza e tutti i prigionieri politici incarcerati per ragioni ideologiche o per aver espresso la loro fede religiosa”.