GINEVRA – Un primo passo per rendere il mondo più sicuro. Così il presidente Barack Obama definisce l’accordo raggiunto nella notte tra sabato e domenica sul nucleare in Iran. Accordo bocciato invece da Israele. Secondo Obama “oggi la diplomazia ha aperto una nuova strada per rendere più sicuro il mondo”.
Con tono solenne, Obama ha parlato in diretta tv all’America e ai suoi alleati, per rassicurarli sull’efficacia dell’accordo, e anche sulla sua determinazione a fare ”tutto cio’ che e’ necessario”, qualora Teheran non rispetti gli impegni.
”Oggi è stato fatto un primo passo”, ha detto, ma un passo che segna un grosso risultato, perché ”per la prima volta da dieci anni abbiamo fermato i progressi del programma nucleare iraniano. L’Iran si è impegnato a fermare alcuni livelli di arricchimento” dell’Uranio ”e a neutralizzare parte delle sue riserve” di uranio arricchito, ha detto il presidente, sottolineando che Teheran fornirà’ inoltre accesso ai suoi impianti nucleari agli ispettori.
”Queste sono limitazioni sostanziali che contribuiranno ad impedire che l’Iran costruisca l’arma nucleare e allo stesso tempo creeranno tempo nei prossimi sei mesi per altri negoziati che risolvano pienamente le nostre preoccupazioni”, ha detto ancora, aggiungendo che gli Usa e i suoi alleati hanno accettato di concedere all’Iran ”un modesto allentamento delle sanzioni”, la cui ”intera architettura rimarrà in vigore e se l’Iran non rispetterà pienamente i suoi impegni durante la fase dei sei mesi, revocheremo l’allentamento e la pressione iniziera’ di nuovo”.
”L’Iran, come ogni nazione, dovrebbe avere il diritto di accedere all’energia nucleare per scopi pacifici”, ha detto ancora Obama, aggiungendo che pero’ ”a causa delle violazioni che ha commesso in passato, deve accettare limitazioni al suo programma che le rendano impossibile costruire una bomba nucleare”. E ora se Teheran coglieràquesta opportunità l’Iran tornerà nella comunità internazionale, ma se rifiutera’ si trovera’ davanti nuove pressioni e isolamento”.
Nel frattempo, ”la determinazione degli Usa rimane ferma, così come i nostri impegni verso i nostri alleati, in particolare verso Israele e i nostri Partner nel Golfo, che hanno buone ragioni per essere scettici sulle intenzioni dell’Iran”, ha detto ancora, aggiungendo infine che ”solo la diplomazia puo’ portare una soluzione duratura al problema e come presidente e comandante in capo faro’ tutto cio’ che e’ necessario per impedire che l’Iran ottenga l’arma nucleare, ma ho la profonda responsabilita’ di provare a risolvere le nostre differenze pacificamente, piuttosto che correre verso un conflitto”.