Il Consiglio dei ministri degli Esteri Ue ha adottato oggi un nuovo pacchetto di sanzioni nei confronti dell’Iran che per la sua portata economica non ha precedenti.
Le misure restrittive colpiscono in particolare il settore energetico – petrolio e gas – e quello finanziario, nonché i trasporti. Con queste sanzioni l’Unione europea, così come indicato dal vertice Ue, va oltre le misure decise dal Consiglio di sicurezza dell’Onu il 9 giugno scorso e spera di spingere Teheran a riprendere i colloqui per trovare una soluzione al confronto aperto ormai da anni sulle attività di arricchimento dell’uranio condotte in Iran.
In particolare, per quanto riguarda le attività nei settori del gas naturale e del petrolio, le sanzioni prevedono il blocco di nuovi investimenti nel Paese, nonché restrizioni per quanto riguarda l’assistenza tecnica e il trasferimento di tecnologie, specie nel campo della raffinazione e della liquefazione del gas, cioè dove Teheran più dipende dall’estero.
Sul fronte finanziario, le nuove misure sono destinate a colpire le attività di banche e assicurazioni e a portare al congelamento degli attivi di banche iraniane depositati fuori dal Paese. Limitazioni sono previste anche per quanto riguarda le coperture assicurative finora fornite a transazioni commerciali. Con le nuove misure restrittive, i ministri approveranno anche una dichiarazione per riaffermare la politica del ‘double-track’ verso Teheran.
Per quanto riguarda le attività nei settori del gas naturale e del petrolio, le sanzioni prevedono il blocco di nuovi investimenti nel Paese, nonché restrizioni per quanto riguarda l’assistenza tecnica e il trasferimento di tecnologie, specie nel campo della raffinazione e della liquefazione del gas, cioe’ dove Teheran più dipende dall’estero.
Sul fronte finanziario, le nuove misure sono destinate a colpire le attività di banche e assicurazioni e a portare al congelamento degli attivi di banche iraniane depositati fuori dal Paese. Limitazioni sono previste anche per quanto riguarda le coperture assicurative finora fornite a transazioni commerciali.
Secondo fonti diplomatiche europee, le nuove sanzioni sono le più pesanti mai adottate nei confronti di un Paese dall’Ue e dovrebbero cominciare ad entrare in vigore a partire da domani. Le misure restrittive previste dal pacchetto interessano 41 personalita’ iraniane, 57 società (a cui se ne aggiungono altre 15 controllate dai Guardiani della rivoluzione) e tre linee marittime.
Teherano0 ha subito fatto sapere, per bocca del ministero degli Esteri, Ramin Mehman-Parast, che le nuove sanzioni ”complicheranno solo le cose”.