Obama e Medvedev: accordo per disarmo entro fine anno e pressing su Iran

Obama e Medvedev
Obama e Medvedev

Il presidente americano Barack Obama e il suo collega russo Dmitry Medvedev sperano di poter firmare il nuovo trattato Start sulla riduzione delle armi strategiche entro la fine del 2009, come deciso in occasione del loro primo incontro dello scorso aprile.

A quanto riferisce il New York Times, i due leader si sono visti nuovamente domenica a Singapore, a margine dei lavori del Forum economico Asia-Pacifico (Apec), e al termine del loro colloquio hanno annunciato che sono stati compiuti importanti passi in avanti nei negoziati in corso.

Parlando con al fianco il presidente russo Medvedev, Obama ha detto che sono stati fatti «eccellenti progressi negli ultimi mesi». «Sono fiducioso che se lavoreremo duramente e con senso di urgenza riusciremo» a firmare il nuovo accordo. Anche Medvedev spera che i negoziatori possano «finalizzare il testo del documento entro dicembre». Il trattato Start attualmente in vigore fu siglato nel 1991 dall’allora presidente Usa George Bush e dal leader sovietico Mikhail Gorbaciov.

Fonti Usa hanno riferito che i due Paesi hanno risolto quasi tutti i punti di divergenza, mentre rimangono solo alcune questioni tecniche da affrontare. A Washington si spera quindi che il nuovo trattato Start possa essere firmato in occasione del viaggio di Obama in Europa a inizio dicembre per la cerimonia di consegna del Premio Nobel per la pace.

Obama e Medvedev hanno parlato anche di Iran, ed entrambi hanno sollecitato Teheran a dare una risposta alla proposta dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) per il trasferimento di gran parte dell’uranio arricchito iraniano all’estero. «Non c’è più molto tempo», ha ammonito Obama. Anche il presidente russo ha invitato Teheran alla chiarezza, altrimenti – ha detto – ci saranno nuove sanzioni economiche.

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