Obama: “In Medio Oriente servono due Stati”

Pubblicato il 25 Maggio 2011 - 14:53 OLTRE 6 MESI FA

Barack Obama

LONDRA – ”Il mio obiettivo è uno stato di Israele stabile, sicuro e riconosciuto e uno stato palestinese . L’obiettivo può essere raggiunto, ho fiducia” ma servono compromessi. Lo ha detto il presidente americano Barack Obama. Un voto all’Onu non può portare a uno Stato palestinese, ha continuato Obama, secondo il quale la pace può essere raggiunta ma israeliani e palestinesi devono tornare a trattare. Il riferimento del presidente Usa è all’intenzione ribadita anche ieri dai palestinesi di ottenere alle Nazioni Unite a settembre il riconoscimento dello Stato palestinese indipendentemente dai negoziati con Israele.

L’obiettivo di una pace nella regione può esser raggiunto ma – ammette Obama – servono ”grandi compromessi da tutte e due le parti”. ”Il mio obiettivo, come ho detto la scorsa settimana, è uno stato di Israele sicuro e riconosciuto dai vicini e uno stato sovrano della Palestina, in cui sono i palestinesi a determinare il loro futuro. Ho fiducia nel fatto che possa essere raggiunto”.

Obama ha menzionato Hamas e il suo ruolo in Palestina: ”E’ molto difficile per gli israeliani sedersi al tavolo e negoziare con chi non riconosce il loro diritto a esistere”. Fino a che Hamas non rinuncerà alla violenza e non riconoscerà Israele è difficile attendersi che Israele torni a trattare. ”Hamas – ha aggiunto il presidente Usa – non ha mostrato apertura a al tipo di concessioni che Al Fatah ha invece fatto”. ”Anche la Palestina ha degli obblighi nel processo di pace”. Obama invita le parti a riprendere a trattare e la Palestina commette un ”errore se preferisce scegliere la via dell’Onu invece che sedersi e trattare”.