NEW YORK, 8 SET – ”La ripresa economica non sara’ guidata da Washington ma dalle aziende e dai lavoratori. Noi pero’ possiamo aiutare. Noi possiamo fare la differenza”. Lo afferma – in base agli estratti del discorso che terra’ fra qualche ora in Congresso diffusi dalla casa Bianca – il presidente Barack Obama.
”Possiamo fermare il circo politico e fare qualcosa per aiutare l’economia”. Lo afferma il presidente americano Barack Obama, in base agli estratti del discorso che pronuncera’ fra qualche ora diffusi dalla Casa Bianca.
”Cosa accadra’ in futuro dipende da te: nei prossimi giorni e nelle prossime settimane ti chiedo di premere sul Congresso perche’ approvi il mio piano, o si assuma la responsabilita’ di non averlo fatto”. Un’ora prima di prendere la parola a Capitol Hill, Barack Obama si rivolge cosi’ ai suoi fan inviando loro una mail dal titolo ”Prima che vada al Campidoglio” in cui chiede di mobilitarsi per appoggiare i suoi sforzi sul fronte dell’economia.
”Volevo ricordarti – scrive Obama – che la lotta per creare lavoro, per dare sicurezza alle famiglie del ceto medio strapazzate dalle politiche dell’ultimo decennio, non finira’ con il mio discorso di stasera, ma comincera’ ora. Cosa accadra’ in futuro dipende da te. Se sei con me, fammelo sapere. Cosi’ la nostra organizzazione sapra’ che condividi i nostri sforzi per appoggiare questo piano. Ne riparleremo presto. Barack”.
Il presidente Barack Obama presenta in Congresso l’American Jobs Act, il piano per il lavoro, con il quale propone di dimezzare le tasse per i lavoratori e le piccole e medie imprese.
Basta ”circo politico”: e’ necessario agire subito per aiutare l’economia. Gli Stati Uniti si trovano ad affrontare una ”crisi nazionale” che Washington ”puo’ aiutare” a risolvere, ”possiamo fare la differenza”. Il presidente barack Obama invita il Congresso ad accantonare le divergenze politiche e presenta l’American Jobs Act, un piano che punta ”a rimettere al lavoro gli americani e rimettere soldi nelle loro tasche”.
Un pacchetto che – secondo indiscrezioni – vale 450 miliardi di dollari e con il quale Obama cerca di dimezzare le tasse sui lavoratori e sulle piccole e medie imprese. Ancora prima di intervenire in Congresso, Obama si rivolge agli americani e ai propri fan, come aveva fatto per l’accordo sul tetto del debito: ”premete sul Congresso perche’ passi il piano”.
”La gente di questo paese lavora duramente per far fronte alle proprie responsbailita’. La domanda questa sera – afferma Obama rivolgendosi al Congresso – e’ se noi possiamo far fronte alle nostre. La domanda e’ se di fronte a una crisi nazionale possiamo fermare il circo politico e fare qualcosa per aiutare l’economia”. ”Non possiamo risolvere tutti i problemi del paese. La ripresa non sara’ guidata da Washington ma dalle aziende e dai lavoratori. Noi possiamo aiutare, possiamo fare la differenza. Ci sono misure che possiamo assumere subito per migliorare la vita della gente”. ”Sto inviando in Congresso un piano che dovrebbe essere passato subito. E’ chiamato l’America Jobs Act: non c’e’ nulla di controverso nel piano, tutto quello che c’e’ e’ appoggiato da repubblicani e democratici. E tutto e’ coperto” finanziariamente.
”L’obiettivo dell’American Jobs Act e’ semplice: rimettere gli americani al lavoro e rimettere soldi nelle loro tasche. Creera’ piu’ posti nel settore delle costruzioni, nell’insegnamento, per i veterani e per coloro che sono da piu’ tempo disoccupati. Il piano concedera’ sgravi alle aziende che assumono, e dimezzera’ le tasse per i lavoratori e le piccole e medie imprese. Il piano dara’ una spinta all’economia e restituira’ fiducia alle imprese per investire e assumere. Il piano dovrebbe essere passato subito”.
Il piano per il lavoro dara’ ”una scossa elettrica all’economia”. Lo afferma il presidente Barack Obama in Congresso. Il presidente Barack Obama presenta in Congresso un piano per il lavoro da 447 miliardi di dollari, di cui 240 miliardi di dollari di sgravi ai lavoratori e alle imprese. Il piano prevede 105 miliardi di dollari per gli investimenti in lavori pubblici e 35 miliardi di dollari per gli insegnanti e i poliziotti.