La nuova sfida di Obama, conquistare e dare fiducia all’America ‘di mezzo’

Barack Obama

Se i conservatori del Tea Party e i super liberal anti-Obama denunciano che il sogno americano si è infranto, il presidente Usa prova a rincorrere il mito della classe media. La Middle Class non c’è più, denunciano in tanti in America, ma l’amministrazione democratica parla di sgravi fiscali e nuovi posti di lavoro proprio per quelle persone. Sono le stesse che fino a qualche anno fa si dichiaravano dentro quell’America di mezzo, erano almeno 9 su 10. Ora il 10 per cento degli americani è senza lavoro e la fascia di chi è ridotto in miseria è sempre più ampia.

Obama però vuole provarci e rincorre quella classe che si è sgretolata negli anni, come dice Arianna Huffington, direttrice del blog-aggregatore Huffington Post, nel suo ‘Third World America’. Proprio lei ha lanciato una campagna per salvare il sogno Usa “dimenticato dalla politica”. La frattura tra i ricchi e i poveri era prevedibile da anni e si è consumata nel tempo, più di 20 anni ci sono voluti fino alla crisi del 2008 che ha dato il colpo di grazia.

La battaglia delle tasse sarà decisiva per le elezioni di medio termine di novembre e questo il presidente lo sa bene. Negli Stati Uniti i guadagni dei più ricchi sono repentinamente aumentati, con una velocità che ha spiazzato il resto della popolazione che ha, invece,  il portafoglio sempre più vuoto.

La sfida di Obama quindi è ridare fiducia a quell’America di mezzo e ridare corpo al fantasma della middle class. Per iniziare ha intenzione di aumentare le tasse ai contribuenti più ricchi, ma i repubblicani sono già pronti a fare muro contro di lui.

Gestione cookie