Obama: porte aperte all’Iran per una soluzione di pace

Pubblicato il 23 Settembre 2010 - 16:12 OLTRE 6 MESI FA

Barack Obama

Gli Stati Uniti e la comunità internazionale ”stanno cercando di risolvere le nostre differenze con l’Iran e la porta rimane aperta alla diplomazia se Teheran sceglierà di attraversarla”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama all’Assemblea Generale dell’Onu oggi a New York, precisando che l’Iran ”deve dimostrare un impegno chiaro e credibile” sul nucleare.

Il presidente americano ha esortato poi Israele a «estendere la moratoria» sui nuovi insediamenti. “Ora è arrivato il momento per le parti di aiutarsi uno con l’altro per superare gli ostacoli – ha detto ancora Obama – ora è il momento di costruire la fiducia e offrire la possibilità di importanti progressi: ora è il momento di cogliere l’opportunità e di non lasciarla scappare”. Perché l’alternativa è un futuro di «altro spargimento di sangue», ha detto Obama: «io mi rifiuto di accettare questo futuro”.

Per tutta risposta la delegazione israeliana, guidata dal ministro degli Esteri, il falco Avigdor Lieberman, ha platealmente disertato l’Aula durante l’intervento del presidente americano. Allo stesso tempo era invece presente quella dell’Anp guidata dal presidente Abu Mazen. La Cnn, durante l’intervento di Obama, ha continuamente alternato le inquadrature tra le sedie – vuote – della delegazione israeliana e quelle occupate dell’Anp. Ma Israele nega qualsiasi boicottaggio. Rispondendo ad una domanda, una portavoce della missione israeliana, Karean Perez, ha indicato: “No, non c’è stato nessun boicottaggio. Sukkot, iniziata mercoledì sera, è una festa sacra e oggi non ci siamo. Domani saremo presenti, e avevamo avvertito. All’Onu lo sanno”.