Il presidente Barack Obama sarà presente sabato 10 ottobre ad una cena a Washignton per la raccolta fondi organizzata dalla “Human Rights Campaign” che si occupa dei diritti dei gay; la sua presenza però, sta suscitando diverse polemiche.
Il discorso di Obama sarà uno sforzo per cercare di riavvicinare un elettorato che ha accusato diverse volte la Casa Bianca di non riuscire a mantenere le promesse sul “Defense of Marriage Act” e su altre questioni che stanno a cuore all’elettorato gay. Il presidente della “Human Rights Campaign” Joe Solmonese si dice «onorato di avere il presidente Obama, che ha invitato la nostra nazione ad abbracciare le lesbiche, i gay, i bisessuali e i transgender come fossero dei fratelli e delle sorelle».
Andrew Sullivan, giornalista apertamente gay ha scritto invece che «non c’è niente Obama può dire che non abbia detto prima».
«Cosa va a fare alla cena?» ha aggiunto un eminente leader gay che è stato attivo nelle battaglie degli omosessuali per più di due decenni: «Fino a quando non comincerà a mantenere le sue promesse, il presidente non sarà mai abbastanza bravo». L’attivista ha aggiunto: «Non c’è stata nessuna azione legislativa su questi temi, allora cosa fai per mantenerci buoni? Fai un discorso appassionato. E lo farà. Farà un discorso in sospeso, e saranno tutti in piedi. Ma una settimana dopo, non accadrà nulla di nuovo».
«L’idea che semplicemente il presidente si mostra interessato a noi, è qualcosa per cui dovremmo essere tutti entusiasti e grati anche nei confronti dei Democratici che hanno fatto di tutto per sconfiggere Obama le scorse primarie della scorsa primavera» ha scritto Sullivan, che ha aggiunto: «Se Obama vuole sostenere la parità dei diritti dei gay, sa cosa deve fare».
L’organizzazione ha formalmente invitato il Presidente nel mese di luglio: Obama parlerà tardi nella serata. Il mese scorso, il presidente degli Stati Uniti aveva parlato ad iniziative di altre minoranze, partecipando al “Congressional Hispanic Caucus” e alle cene del “Congressional Black Caucus”. Obama infine, sarà il primo presidente ad incontrare la comunità gay nel proprio ambiente durante il suo primo mandato: l’ex presidente Bill Clinton si era rivolto a loro solo durante il suo secondo mandato.