Obama sfida gli studenti cattolici dell’università di Notre Dame sull’aborto e viene fischiato

Pubblicato il 17 Maggio 2009 - 22:55| Aggiornato il 18 Maggio 2009 OLTRE 6 MESI FA

Ha avuto il coraggio di andarci lo stesso, nonostante l’oceanica raccolta di firme contro di lui. Naturalmente, come c’era da aspettarsi, l’accoglienza non è stata delle migliori per Barack Obama recatosi a ritirare una laurea ad honorem all’università cattolica di Notre Dame.

Molti studenti e insegnanti dell’università, che ha sede nello stato dell’Indiana, da tempo avevano manifestato il loro dissenso sulla visita di Obama. Da alcuni mesi era in coirso una raccolta di firme on line contro l’evento. Erano state raccolte oltre 364 mila firme.

Pochi minuti dopo l’inizio del suo discorso e’ stato contestato dagli antiabortisti presenti che hanno fischiato le sue parole. Il presidente non si e’ scomposto e al termine della replica dei suoi fan ha detto: “Va tutto bene, nessun problema” e ha proseguito l’atteso intervento in cui ha riconosciuto che “a certi livelli i punti di vista nei due campi (pro e contro aborto) restano inconciliabili” ma la nazione deve trovare un modo per “conservare saldamente i propri principi combattendo per cio’ che consideriamo giusto ma senza demonizzare coloro che allo stesso modo sono convinti avere ragione sull’altro fronte”

L’ateneo gli ha conferito la laurea honoris causa in legge come a tutti i presidenti degli Stati Uniti al loro insediamento. Il presidente di fronte a 12.000 tra studenti e professori ha invitato gli americani a ”tenersi per mano in uno sforzo comune…per ridurre il numero degli aborti, le gravidanze non volute. Rendiamo invece piu’ facili le adozioni e sosteniamo le donne che portano avanti le loro gravidanze”.

Obama spiega di non voler “dire che il dibattito sull’aborto sia destinato a scomparire. Ogni parte continuera’ a sostenere la propria causa con passione e convinzione ma possiamo farlo senza ridurre a caricatura chi non la pensa come noi”.

Obama e’ stato interrotto a tratti dalle grida di qualche “pro-life” che inneggiava “l’aborto e’ un omicidio” ma la maggioranza ha applaudito il presidente che invitava alla tolleranza. Tra gli studenti alcuni indossavano un tocco da laureato di protesta su cui era stampata in giallo una croce e la sagoma dei piedini di un feto. Altri avevano un’adesivo che recitava “Viva Obama”.