Ha dovuto dare le dimissioni l’ormai ex viceministro della Difesa olandese Jack de Vries, dopo che i media avevano svelato la sua relazione extraconiugale con una sua giovane assistente.
Le elezioni anticipate sono alle porte: si andrà alle urne il prossimo 9 giugno. E in un Olanda colpita dal disastro aereo di Tripoli, in cui sono morti 70 cittadini dei Paesi Bassi, la vicenda rischia di infiammare la campagna elettorale.
Il problema non è solo lo scandalo sessuale in sé, quanto il momento in cui è accaduto: proprio in questi giorni, il governo del premier Jan Peter Balkenende, dello stesso partito cristiano democratico di cui fa parte de Vries, sta lanciando nell’esercito una campagna moralizzatrice, in risposta a sospetti di comportamenti sessuali troppo disinvolti fra le sue fila.
Subito dopo le rivelazioni de Vries ha confessato la relazione e la moglie lo ha cacciato di casa. I sindacati del ministero della Difesa e gli oppositori politici lo hanno accusato di avere minato la credibilità dell’istituzione e di essere diventato un pericolo per la sicurezza nazionale.
De Vries ha già fatto sapere che rinuncia anche alla sua candidatura nelle liste dei cristianodemocratici alle elezioni di giugno.