Pakistan. Clinton: “Condanna al medico che aiutò la Cia? E’ ingiusta”

NEW YORK – Il segretario di Stato Usa Hillary Clinton ritiene che sia ”ingiusta e infondata” la condanna a 33 anni di prigione inflitta da un tribunale in Pakistan al medico pakistano Shakil Afridi per avere aiutato la Cia a localizzare Osama bin Laden. ”Gli Stati Uniti non credono che ci siano le basi per detenere il dottor Afridi” e Washington ”continuera’ a sollevare la questione” con il Pakistan, ha detto la Clinton.

La condanna del dottor Shakil Afridi e’ stata accolta con disappunto a Washington. Gia’ ieri, poche ore dopo la sentenza, il Dipartimento di Stato aveva fatto sapere che gli Usa non vedono ”le basi per l’incriminazione o per la detenzione” del medico; mentre oggi, una commissione del Senato ha approvato una riduzione pari a 33 milioni di dollari, ovvero un milione per ogni anno di galera inflitto ad Afridi, degli aiuti che gli Stati Uniti forniscono al Pakistan. Il provvedimento proposto dal senatore repubblicano Lindsey Graham, e’ stato approvato all’unanimita’.

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