Papa Benedetto in Gb. Lo attendono proteste, cortei ed apatia

La guerra delle Flalklands era in pieno svolgimento e Giovanni Paolo II era a Londra, primo papa a mettere piede sul suolo britannico. Ed anche se snobbò Margaret Thatcher in una implicita critica alla Gran Bretagna – che faceva la guerra contro i cattolici argentini – il pontefice rivette una entusiastica accoglienza dalla gente e fu descritto in termini molto lusinghieri dall’Arcivescovo di Canterbury.

Cose che il suo successore, Benedetto XVI, può aspettarsi in tono assai minore, od essere addirittura accolto con aperta ostilità nella sua visita di stato dal 16 al 19 settembre.

Tutto questo sottolinea le costrastanti figure dei due leader della Chiesa. Giovanni Paolo, scrive il Nyt, era una superstar internazionale che poteva trasmettere brividi  anche ai non cattolici e far dimenticare alla gente quanto diverse erano le loro posizioni. Benedetto sembra inciampare in crisi e controversie ad ogni passo quando si avventura all’estero per missioni conciliatrici.

Nel 1982, l’allora arcivescovo di Canterbury Robert Runcie disse che Giovanni Paolo era venuto in Gran Bretagna ”con la grazia di un pellegrino e di un profeta”. Il successore di Runcie, Rowan Williams, ha dichiarato alla BBC che Benedetto sarà accolto ”come un partner importante e basta”. La visita del pontefice ha suscitato controversie fin da quando e’ stata annunciata a Buckingham Palace a maggio.

Vi sono state proteste perchè il viaggio papale sarà a carico dei contribuenti britannici, rabbia e ripugnanza riguardo alla crisi dei preti pedofili, e una sensazione di tradimento tra gli anglicani quando il Vaticano ha cercato di attirare verso la Chiesa di Roma alcuni loro membri conservatori.

I principali uomini politici britannici dicono che la visita di Benedetto è benvenuta, ma non si asterranno dall’elencare le differenze che li dividono. Il primo ministro David Cameron ha dichiarato di desiderare che la visita sia un successo, ma quando gli è stato chiesto se è d’accordo con tutto quello che il Papa dice ha risposto seccamente ”no”.

Monsignor Mark Langham, britannico di nascita e responsabile in Vaticano delle relazioni con gli anglicani, ha ricordato l’entusiasmo che ha circondato la visita di Giovanni Paolo ed ha ammesso che l’atmosfera per la visita di Benedetto non è la stessa.

”Oggi siamo in una nuova era”, ha detto, ”e papa Benedetto non è papa Giovanni Paolo. Per varie ragioni vi sono stati problemi e complicazioni. Ma ho notato negli ultimi giorni che comincia a formarsi un pò di eccitazione e che la gente si sta rendendo conto di quello che sta per accadere” Alla domanda su cosa si aspetta dalla visita, monsignor Langham ha risposto: ”Accadrà che la gente venne da  papa Giovanni Paolo per vederlo, mentre verranno da papa  Benedetto per ascoltarlo”

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