ROMA – Papa Francesco ha nominato il nuovo segretario generale della Cei: è mons. Nunzio Galantino, vescovo di Cassano all’Jonio, in Calabria.
Nato a Cerignola (Foggia), sessantasei anni, mons. Galantino prende il posto di Mariano Crociata, recentemente nominato vescovo di Latina. Mons. Crociata si era distinto, negli anni passati, per un certo attivismo politico anti Berlusconi, forse allargandosi un po’ tropo nel suo ruolo.
Ma il neo segretario farà il pendolare: la nomina è ad interim e mons. Galantino continuerà a fare il vescovo della sua diocesi. Segretario Cei, dunque, ma anche “pastore” di quella Chiesa in cui Bergoglio non vuole “funzionari”.
”Ha tutte le facoltà del segretario generale ma per ora non è stato stabilito quanto durerà il suo mandato”, ha precisato il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi. La nomina temporanea appare una conferma del processo di riforma della Conferenza Episcopale Italiana che potrebbe concludersi con la prossima assemblea, in agenda a maggio 2014. E’ possibile che si arrivi all’appuntamento con un cambio delle norme per la nomina dei vertici: come tutte le altre conferenze episcopali anche quella italiana potrebbe cominciare a scegliere le persone alla guida, finora nominate invece dai Papi. La nomina da parte di Bergoglio di mons. Galantino potrebbe essere dunque l’ultima alla Cei. Il Papa, contestualmente alla nomina, ha fatto un altro gesto inedito. Ha preso carta e penna e ha scritto ai sacerdoti e ai fedeli della diocesi calabrese da dove arriva il vescovo scelto ”per una missione importante nella Chiesa italiana”.
”So quanto amate il vostro vescovo – ha scritto il pontefice – e so che non vi farà piacere che vi venga tolto, e vi capisco. Per questo ho voluto scrivervi direttamente come chiedendo il permesso”. Papa Bergoglio si è detto anche ”commosso” dall’affetto che lega il neo segretario Cei alla sua diocesi e confermando che mons. Galantino potrà continuare ad essere vescovo di Cassano, ha chiuso la lettera dicendo: ”Vi domando, per favore, di comprendermi… e di perdonarmi”. Mons. Galantino ha accolto con emozione la lettera del pontefice: ”Penso che Papa Francesco conosca la sofferenza che si può provare quando si sono intessute delle belle e leali relazioni tra persone”, ha detto. Poi sulla nomina ha scherzato: ”Penso che il Papa abbia avuto un bel coraggio”. E sulla sua funzione part-time: ”Certo, Roma è un po’ lontana, ma ho sempre viaggiato e continuerò a farlo”. Congratulazioni per la nomina sono state espresse dal mondo cattolico e in particolare dal presidente della Cei, il cardinal Angelo Bagnasco: ”La nomina del segretario generale ad interim della Conferenza Episcopale Italiana è un segno ulteriore dell’attenzione e della cura del Santo Padre per la Chiesa che è in Italia”.
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