PARIGI – “Siamo qui per dare un messaggio di speranza: i nostri valori sono più forti delle loro minacce”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi, al termine del vertice delle 47 delegazioni all’Eliseo con il presidente francese Francois Hollande, prima di partecipare alla grande marcia di Parigi in memoria delle vittime degli attentati jihadisti.
A chi gli domandava se l’Italia ha bisogno di una nuova legge sulla sicurezza, Renzi ha risposto che
“I killer sono cresciuti in Francia, hanno fatto calcio, sono andati a scuola e poi hanno scelto la strada del fanatismo e dell’estremismo. È chiaro che si fanno tutti gli sforzi possibili, ma magari bastasse una legge. La sfida è più grande: la capacità di affermare valori più grandi dell’orrore”.
Niente spazio alla paura:
“Siamo qui per dire che noi non ci fermiamo, non ci facciamo arrestare dall’orrore e dalla paura, da Parigi deve partire un messaggio di dolore e vicinanza, ma anche di ripartenza e futuro perché l’Europa non è solo passato”.
E l’unico effetto collaterale positivo dei fatti di Parigi, è che
“L’Europa è molto di più di un fattore solo economico: l’Europa sono 70 anni di pace”
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