Vaticano, abusi sessuali: introdotto il reato di pedopornografia. Sacerdozio femminile “delitto gravissimo”

Padre Federico Lombardi

Giro di vite da parte del Vaticano per combattere i delitti dei preti pedofili: la prescrizione per tali reati passa adesso da 10 a 20 anni, gli abusi sessuali sugli handicappati psichici vengono equiparati a quelli sui minori e si introduce il ”delitto di pedopornografia”. Il tentativo di ordinare le donne prete, invece,  è un “delitto gravissimo contro la fede”, e per tale motivo, se ne occupera’, in appello, l’ex Sant’Uffizio. Queste, in sintesi,  le modifiche al documento ‘Delicta Graviora’ uscito nel 2001.

La Congregazione per la dottrina della fede acquista competenza, come tribunale di secondo grado, a occuparsi dei delitti di eresia, scisma, apostasia, e il reato (all’interno della Chiesa cattolica) dell’ordinazione delle donne prete.

Spiega il portavoce della Santa Sede padre Federico Lombardi: “Fra le novita’ introdotte dalla Congregazione della Dottrina della Fede rispetto alle Norme precedenti si devono sottolineare soprattutto quelle intese a rendere le procedure piu’ spedite, come la possibilita’ di non seguire la ‘via processuale giudiziale’ ma di procedere ‘per decreto extragiudiziale’, o quella di presentare al Santo Padre in circostanze particolari i casi piu’ gravi in vista della dimissione dallo stato clericale”.

“Un’altra norma intesa a semplificare problemi precedenti e a tener conto dell’evoluzione della situazione nella Chiesa, riguarda – ha aggiunto – la possibilita’ di avere come membri del personale dei tribunali, o come avvocati o procuratori, non solo piu’ sacerdoti, ma anche laici. Analogamente, per svolgere tali funzioni non e’ piu’ strettamente necessaria la laurea in diritto canonico, ma la competenza richiesta puo’ essere comprovata anche in altro modo, ad esempio con il titolo di licenza”.

“Da parte sua, ha annunciato inoltre il portavoce vaticano, “la Congregazione per la Dottrina della Fede sta attualmente studiando come aiutare gli Episcopati del mondo a formulare e sviluppare in modo coerente ed efficace le indicazioni e direttive necessarie ad affrontare la problematica degli abusi sessuali di minori da parte di membri del clero o nell’ambito di attivita’ o istituzioni connesse alla Chiesa, con riguardo alla situazione e ai problemi della societa’ in cui operano”. Con le norme pubblicate oggi “si compie – ha auspicato Lombardi – un altro passo cruciale nel cammino perche’ la Chiesa traduca in prassi permanente e in consapevolezza continua i frutti degli insegnamenti e delle riflessioni maturati nel corso della dolorosa vicenda della ‘crisi’ dovuta agli abusi sessuali da parte di membri del clero”.

Un altro tema trattato riguarda il ”segreto pontificio”, la confidenzialità che deve accompagnare i processi canonici sui preti accusati di pedofilia, che “non deve mai impedire la denuncia alle autorità civili”: lo ha dichiarato monsignor Charles Scicluna.

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