La Polonia espelle 45 diplomatici russi. La Russia promette vendetta, secondo i canali ufficiali. I russi possono invadere la Polonia, si lascia sfuggire un giornalista pro Putin. Sì, ok, fin qua sono parole. Ma un conto è invadere l’Ucraina, per quanto sia una azione meschina e deplorevole. Un altro paio di maniche è spostare il conflitto in un Paese dell’Ue e della Nato.
A quel punto sarebbe davvero la guerra mondiale nucleare, e chi può ne ha più ne metta. La Polonia fin dai primi giorni dell’invasione in terra ucraina si è distinta per il suo attivismo anti russo. E’ stato uno dei Paesi a insistere sulla necessità della No Fly Zone. Sta accogliendo attraverso il confine tanti profughi ucraini.
La Polonia che conosce bene, data la sua storia, cosa può comportare una invasione straniera. E che, nonostante questo, continua ad assumere un atteggiamento sprezzante verso la Russia. Stavolta, però, lo fa forte dello scudo che Nato e Ue possono garantirle. La pazzia di Putin lo porterà a dichiarare guerra a tutto l’Occidente?
La Russia minaccia la Polonia
Mosca darà una risposta “appropriata” all’espulsione di 45 diplomatici russi dalla Polonia. Lo fa sapere il ministero degli Esteri russo citato da Interfax.
Questo invece ha detto il giornalista Vladimir Soloviev, molto vicino al Cremlino: “Se la Nato intervenisse con un peacekeeping, o ricollocasse le proprie truppe, ci sarebbe una guerra nucleare”. Lo ha detto in diretta tv, in una delle trasmissioni più seguite in Russia.
“Questo è quello che è stato detto anche ai francesi, dovete capirlo questo”. Il dibattito è poi proseguito minacciando direttamente Polonia e Lituania: “Coraggiosi polacchi, non rimarrebbe nulla della vostra Varsavia in 30 secondi. Coraggiosi tedeschi, lo stesso. Coraggiosi estoni, coraggiosi stati baltici”.
Polonia espelle 45 diplomatici russi per spionaggio
La Polonia ha espulso i 45 diplomatici russi accusati di spionaggio. La Polonia sta espellendo “45 spie russe che si fingono diplomatici”, ha annunciato il ministro dell’Interno polacco Mariusz Kaminski. “In modo assolutamente coerente e determinato, stiamo smantellando la rete dei servizi speciali russi nel nostro paese”, ha detto su Twitter.
L’ambasciatore della Russia in Polonia, Sergei Andreev, parlando ai giornalisti mentre lasciava il ministero degli esteri polacco, ha confermato le espulsioni, dicendo che le persone coinvolte dovrebbero lasciare la Polonia entro cinque giorni. Ha detto che le accuse di spionaggio sono “infondate”, e ha annunciato che la Russia si riserva il diritto di prendere misure di ritorsione.
Le relazioni diplomatiche tra Varsavia e Mosca non sono state interrotte, ha aggiunto il diplomatico: “Le ambasciate rimangono, gli ambasciatori rimangono”