Presidenziali in Russia, si candida Okhlobystin, attore ed ex prete

Ivan Okhlobystin

MOSCA, 6 SET – La corsa al Cremlino si arricchisce di un nuovo possibile candidato, alquanto bizzarro: ha infatti annunciato di voler scendere in campo anche l’eccentrico Ivan Okhlobystin, 45 anni, attore di cinema e tv, ex prete ed ora direttore ‘creativo’ per la catena di telefonia Ievroset.

Annunciando le sue intenzioni in una conferenza stampa a Mosca, Okhlobystin, definendosi un monarchico, ha dichiarato che uno dei suoi desideri è quello di far rinascere l’impero russo.

Nel frattempo si accontenterebbe di prolungare il mandato presidenziale da sei a 14 anni e di ripristinare il prestigio delle forze armate. Nessun progetto per il parlamento, che ritiene una ”istituzione inutile”.

Padre di sei figli, Okhlobystin aveva chiesto ed ottenuto di essere sospeso dalla Chiesa russa ortodossa per interpretare nel 2009 il ruolo dello iurodivij (il folle di Dio) quando era prete nel film ‘Zar’ (su Ivan il terribile) di Pavel Longhin, presentato poi a Cannes.

Ora sostiene di attendere l’autorizzazione del sacro Sinodo per partecipare, in nome della Chiesa ortodossa, alle presidenziali: ”Lo faccio solo per la Chiesa, quindi intendo aspettare una sua autorizzazione”.

Conosciuto per i suoi occhiali tondi e il suo look sgargiante, comprese le sue giacche di cuoio, nonché per i suoi numerosi tatuaggi, ha recitato in 42 tra film e show televisivi sin dal 1983, compreso ”Down House” (2001), un film ”psichedelico” tratto dal romanzo di Dostoievski ‘L’idiota”.

Ha scritto anche sceneggiature per 21 tra film e show. E’ inoltre protagonista nella tv Tnt, come coprotagonista, della sit com medica ”The interns”, ora alla sua quarta stagione.

Okhlobystin è la terza persona ad annunciare l’intenzione di correre per il Cremlino, dopo il leader comunista Ghennadi Ziuganov e quello ultranazionalista Vladimir Zhirinovksi. Anche l’oligarca Mikhail Prokorov non lo esclude, se il suo partito Causa Giusta arriverà al secondo posto nelle legislative del 4 dicembre.

Ma l’attore ed ex prete, secondo gli esperti, non ha alcuna chance nelle presidenziali: intanto dovrà raccogliere 2 milioni di firme a sostegno della sua candidatura.

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