ROMA – Secondo ‘La Repubblica’ gira nei palazzi pontifici un nuovo documento anonimo in cui c’è scritto che “la P4 (l’associazione segreta ricondotta dai magistrati a Luigi Bisignani) è in Vaticano”. Secondo questo documento, scrive ‘Repubblica’, esisterebbe anche all’interno della Chiesta episodi di malaffare, furti, corruzioni, proprio tra le gerarchie d’Oltretevere. Qualche esempio? Secondo il documento riportato da Repubblica, ad esempio, sarebbero stati proprio “uomini del Vaticano legati alla P4” e “vicini a Tarcisio Bertone” a far allontanare il vescovo Carlo Maria Viganò (spedito prontamente a Washington) perché si era messo in testa di “ripulire” la Curia. O ancora, sempre secondo questo fantomatico documento di cui parla ‘Repubblica’, sarebbe stato sempre Tarcisio Bertone ad “intervenire in prima persona per far nominare Marco Simeon alla Rai-Vaticano” e tramite lui “far nominare Lorenza Lei direttore generale della Rai”.
La bozza di cui parla ‘Repubblica’ (50 righe al veleno) tirerebbe in ballo Luigi Bisignani che viene descritto come uno dei “membri della P4 con il Segretario di Stato”, insieme a Marco Simeon, direttore delle relazioni internazionali della Rai e di Rai-Vaticano, protetto dal cardinale Bertone, e monsignor Paolo Nicolini, responsabile amministrativo del Governatorato e dei Musei Vaticani.
Tra i vari esempi di corruzione in Vaticano, scrive ‘Repubblica’, nel documento si citerebbero il suddetto “allontanamento” di Viganò e altri interrogativi. Un esempio: “I rapporti tra Simeon (“collegato con Bisignani”) – sarebbe scritto nel documento che gira in Vaticano – e i cardinali Bertone e Mauro Piacenza non risalgono ai tempi in cui Simeon agiva per conto di Cesare Geronzi nel settore bancario ed aiutò la curia genovese in vari affari nel corso del mandato del cardinale Bertone?”. Ed inoltre, è vero, si chiede nel documento, che “il cardinale Segretario di Stato è intervenuto in prima persona per far nominare Simeon alla Rai-Vaticano” e che “con l’aiuto dello stesso Simeon Bertone ha usato la sua influenza per fare nominare Lorenza Lei a direttore generale della Rai?”.
Altro personaggio che il documento tirerebbe in ballo sarebbe il direttore generale dell’ospedale Bambino Gesù di proprietà del Vaticano, Giuseppe Profiti, del quale nella bozza si ricorderebbe di essere stato “condannato per turbativa d’asta e riciclaggio” di essere “amico diretto del cardinale Bertone e legato a Simeon” e che “ha manovrato per creare un polo di ospedali cattolici, il Bambin Gesù, Casa Sollievo della Sofferenza di san Giovanni Rotondo, il San Raffaele e l’Università Cattolica tramite l’Istituto Tognolo”.
La reazione in Vaticano è singolare perché, secondo quanto riporta ‘Repubblica’, quasi nessuno si è scandalizzato più di tanto. Un “prelato di lungo corso”, così lo definisce il quotidiano diretto da Ezio Mauro, avrebbe reagito così alla notizia del documento anonimo sulla P4 in Vaticano: “Purtroppo è un quadro allarmante difficilmente smentibile, con tante verità e qualche eccesso, ma delineato in tutta la sua infernale drammaticità. Nessuno potrà negare che da troppo tempo ormai in Vaticano ci sono giri d’affari poco chiari e casi di corruzioni che nessuno ha avuto il coraggio di denunciare, ad eccezione dell’ex segretario generale del Governatorato, il vescovo Carlo Maria Viganò, inspiegabilmente alla nunziatura di Washington”.
I commenti sono chiusi.