Secondo le ultime notizie che arrivano dal mondo del gossip, che stavolta parla russo, Vladimir Putin trascorrerà il Natale con Dimitri, il suo primo figlio maschio, nato dalla relazione extra coniugale con Alina Kabaeva, 26 anni, la pluridecorata ginnasta che conquistò due medaglie olimpiche e 18 titoli mondiali prima di approdare in parlamento, casualmente nel partito dello stesso Putin.
In Russia però il gossip funziona in maniera diversa rispetto ad altri paesi più occidentali e quindi non è certo un caso che la notizia sia trapelata da un tabloid americano, il New York Post. A Mosca nessuno si azzarda a parlarne.
Lo scorso anno, quando il quotidiano russo Moskovsky Korrespondent riportò le voci di un possibile divorzio di Putin da Ljudmila, madre delle due figlie del premier, per sposare Alina, il giornale venne chiuso in quattro e quattr’otto per decisione dello stesso editore Aleksandr Lebedev. «Sopravvenute difficoltà finanziarie», si giustificò laconicamente il padrone del giornale che doveva essere messo davvero molto male, finanziariamente, perché poche settimane più tardi comprò un quotidiano nel Regno Unito, The Evening Standard.
Nell’ultimo numero del Moskovsky Korrespondent Lebedev firmò un editoriale in cui chiese scusa ai lettori: ammise che i suoi giornalisti avevano preso una cantonata pubblicando una bufala colossale. Spiegò anche che lui non riuscì a impedirlo perché si trovava a pescare in una località remota, senza telefono e non era raggiungibile.
Anche la tivù nazionale Ntv, in linea con gli altri media, ignorò i rumors sulla relazione tra lo zar e l’affascinante ex campionessa, che per la cronaca nacque due mesi dopo che Putin sposò la moglie Ljudmilla. Il giorno in cui fu pubblicata la notizia bomba dal Moskovsky Korrespondent preferì trasmettere un rassicurante servizio sulla visita del sindaco di Mosca, Luzhkov, a una fabbrica di fertilizzanti.
Durante il soggiorno di Putin a Villa Certosa una giornalista russa incalzò l’uomo forte della Russia sulla presunta relazione con la Kabaeva, ma questi finse di non aver sentito la domanda e Berlusconi, padrone di casa, mimò la risata. Insomma: guai a ficcare il naso sotto le lenzuola di Putin.