Putin ha il cancro? I conati di vomito e il viso gonfio durante l’incontro con Chemezov

Nel corso di un incontro trasmesso dalla tv di stato russa, Vladimir Putin avrebbe farfugliato e avuto dei conati di vomito, il che non fa che alimentare le voci che si stia sottoponendo a un trattamento chemioterapico per il cancro.
Secondo quanto riportato dal Mirror, il presidente russo, 69 anni, durante l’incontro con Sergey Chemezov, la cui società Rostec costruisce una serie di attrezzature militari, sembrava stordito e gonfio.

Putin e le voci sul cancro

La clip – trasmessa dalla tv di stato russa – mostra il leader con il mento appoggiato sul petto e le mani che si aggrappano al tavolo durante i colloqui con il suo ex collega e amico del KGB. In diversi momenti del video, Putin ha dei conati di vomito e sembra avere difficoltà a parlare correttamente. Da mesi girano voci secondo cui lo zar è in cura per il cancro. Da una registrazione segreta di una conversazione tra un oligarca allineato a Putin e un uomo d’affari occidentale, è emerso che il leader russo è “molto malato di cancro al sangue”.

Il Cremlino ha dichiarato che Putin è in forma e sta bene, ma le rigide precauzioni durante la pandemia e l’uso di un lungo tavolo per incontrare altri leader politici hanno rafforzato le voci di una malattia. Le recenti apparizioni in cui si vedono le mani avere spasmi incontrollabili, o la clip dei giorni scorsi in cui farfuglia, indicano il contrario di ciò che afferma il Cremlino. La decisione di invadere l’Ucraina. secondo un oncologo, potrebbe essere dovuta a un deterioramento cognitivo correlato al cancro- Nell’ultima delle molte affermazioni sulla cattiva salute del leader del Cremlino, i rapporti indicano che soffre di cancro e si sta sottoponendo a chemioterapia e trattamento con steroidi.

La voci su Putin e il Parkinson

Altri rapporti ipotizzano che Putin soffra di Parkinson o di una demenza allo stadio iniziale, ma numerosi esperti ritengono che possa aver iniziato la cura del cancro prima dell’inizio della guerra in Ucraina, e dunque risente degli effetti della chemioterapia. E’ definito deterioramento cognitivo correlato al cancro e fa sì che il paziente “perda la concentrazione” e faccia fatica a ricordare cose semplici. Può anche dare alle persone la spinta a prendere decisioni “folli”.

L’ex spia britannica Christopher Steele, ritiene inoltre che la decisione di Putin per quanto riguarda l’Ucraina sia stata una conseguenza di una malattia. Steele, che ha diretto il desk Russia all’MI6 a Londra tra il 2006 e il 2009 e ha lavorato lì negli anni ’90, ha detto di aver sentito che il presidente non stava bene. A Sky News ha spiegato:”Da quello che sentiamo da fonti in Russia e altrove, in effetti Putin è gravemente malato. “Non è chiaro quale sia esattamente la malattia, se sia incurabile o terminale, o altro. Ma penso che faccia parte del problema”. I commenti di Steele seguono quelli di un generale ucraino il quale ha riferito che in Russia è già in atto un piano per spodestare il presidente russo.

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