Putin invia 40 nuovi missili nel Baltico. Nato: “Tintinnio sciabole pericoloso”

di redazione Blitz
Pubblicato il 16 Giugno 2015 - 20:09 OLTRE 6 MESI FA
Putin invia 40 nuovi missili nel Baltico. Nato: "Tintinnio sciabole pericoloso"

Putin invia 40 nuovi missili nel Baltico. Nato: “Tintinnio sciabole pericoloso”

MOSCA – Quaranta missili balistici nuovi di zecca per la Russia che li aggiungerà al suo arsenale nucleare schierato nel mar Baltico. E’ la risposta di Vladimir Putin alla decisione Usa di dispiegare armi e mezzi pesanti in Europa dell’Est per scongiurare il rischio di eventuali aggressioni da parte di Mosca. Rischio che agli occhi delle potenze Nato è aumentato dopo l’annessione russa della Crimea, lo scorso anno. E Putin ha risposto al rialzo precisando che i nuovi missili Icbm “saranno in grado di superare anche il più tecnicamente sofisticato sistema di difesa missilistico”.

Il presidente russo ha fatto il suo annuncio al forum dell’industria bellica Army-2015 a Kubinka, vicino Mosca. Qui ha detto che le truppe russe “hanno cominciato a ricevere i mezzi corazzati” di ultima generazione mostrati nella colossale parata del 9 maggio in piazza Rossa per il 70/o anniversario della vittoria sovietica sul nazismo.

Parole dinanzi alle quali il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg ha replicato che la Russia “sta sviluppando nuove capacità nucleari”, “usa di più la retorica atomica nel comunicare la strategia di difesa” e le dichiarazioni di Putin “confermano uno schema aggressivo” e sono “un tintinnio di sciabole ingiustificato, destabilizzante e pericoloso”.

L’atteggiamento aggressivo dimostrato anche dalla dichiarata volontà di aumentare l’arsenale di missili balistici, è “una delle ragioni per cui aumentiamo la prontezza della risposta delle nostre forze”, ricorda Stoltenberg sottolineando che il nuovo piano di reazione rapida (Rap) approvato nel vertice in Galles del settembre scorso è una “risposta alle azioni aggressive della Russia in Ucraina” ed è “proporzionata, difensiva e in linea con gli obblighi internazionali”.

Il segretario generale dell’Alleanza poi ha dato il benvenuto all’annunciato invio di carri armati e militari Usa nelle cinque basi della Nato nell’Europa dell’Est, sottolineando che “tutto quanto facciamo risponde ai nostri obblighi internazionali”. Il piano del Galles “include il preposizionamento” di capacità militari che la Nato “sta aumentando per rispondere alle sfide alla difesa” in “tempi difficili come questi”.