San Pietroburgo: Putin si improvvisa pianista e canta Louis Armstrong

Pubblicato il 13 Dicembre 2010 - 17:30 OLTRE 6 MESI FA

”Non so né cantare né ballare, ma mi piace farlo”. Non è stato difficile convincere Vladimir Putin a salire sul palco durante un galà di beneficenza che si è tenuto a San Pietroburgo.

Davanti a un parterre di vip come Sharon Stone, Kevin Costner, Mickey Rourke, Monica Bellucci e Alain Delon, il premier russo, in abito scuro, ha raggiunto il piano ed ha immediatamente intonato una canzone popolare dell’epoca sovietica ”Dove comincia la mia patria”, già suonata peraltro quando aveva ricevuto i dieci agenti russi espulsi dagli Stati Uniti.

Poi, forse anche in omaggio alle star presenti, microfono in mano, si è lasciato andare ad un’evergreen americana: ”Blueberry Hill”, canzone a stelle e strisce del ’40, incisa da Louis Armstrong. L’atmosfera Jazz, indubbiamente contagiosa, ha scatenato il premier russo che, accovacciato, coinvolge nel coro anche una bimba. La performance dell’ex presidente, almeno stando a quanto assicura il sito del governo, ha provocato l’entusiasmo del pubblico, nonostante l’inglese approssimativo.

Lasciato il palco, il premier è tornato al suo tavolo, accanto a Ornella Muti e Kevin Costner. Quello di Putin non è certo il primo caso di leader politico musicista. Naturalmente il pensiero va al premier Silvio Berlusconi che suonava e cantava in gioventù sulle navi da crociera e ancora si diletta, durante le serate ad Arcore, a cantare accompagnandosi con il pianoforte. Prediligendo i classici napoletani. Rimanendo in Italia, e all’interno del governo, c’è anche il titolare del Viminale, Roberto Maroni, che organizza serate e suona la tastiera con il suo gruppo rock, ”Distretto 51”.

Ma il presidente-musicista più famoso è certamente stato Bill Clinton, che non ha abbandonato il suo sax neppure quand’era alla Casa Bianca. Si è invece esibita solo dopo averla lasciata la Casa Bianca, Condoleeza Rice, che deve il suo nome alla passione musicale dei genitori (‘con dolcezza’ e’ l’indicazione riportata sugli spartiti) e si è esibita al piano, al fianco di un’artista del calibro di Aretha Franklin. Ma il musicista di maggior spessore, nell’ambito della politica,  è certamente stato l’ex cancelliere tedesco Helmut Schmidt, pianista concertista, è stato diretto in un’occasione speciale addirittura da Riccardo Muti.