Putin scalza Obama: per Forbes uomo più potente del mondo. Nono Mario Draghi

Putin scalza Obama: per Forbes uomo più potente del mondo. Nono Mario Draghi
Putin scalza Obama: per Forbes uomo più potente del mondo. Nono Mario Draghi

ROMA – Putin scalza Obama: per Forbes uomo più potente del mondo. Nono Mario DraghiBarack Obama non è più l’uomo più potente del mondo: secondo la classifica stilata dalla rivista Forbes, il 2013 è l’anno del sorpasso del Cremlino sulla Casa Bianca, con il presidente russo Vladimir Putin che sostituisce in vetta il collega statunitense. Mentre Putin può contare sul ruolo di primo piano giocato nella crisi siriana, Obama paga le incertezze che hanno segnato l’ultimo periodo e le grane interne come lo shutdown e lo scandalo del datagate.

Un altro capo di Stato, il leader cinese Xi Jingping (nel 2010 Hu Jintao era primo) conquista la medaglia di bronzo, mentre è fuori dal podio la cancelliera tedesca Angela Merkel, quinta, la quale nonostante il recente successo elettorale ha perso tre posizioni rispetto al 2012. Unico italiano in classifica è il presidente della Bce, Mario Draghi, in nona posizione. A completare la top ten dei potenti del Pianeta sono Papa Francesco, quarto (l’anno scorso il suo predecessore Benedetto XVI era arrivato quinto), il fondatore di Microsoft Bill Gates, in sesta posizione, seguito dal presidente uscente della Fed, Ben Bernanke, settimo, e dal re dell’Arabia Saudita Abdullah bin Abdul Aziz al Saud, ottavo.

In decima posizione si è piazzato invece l’amministratore delegato di Walmart, Michael Duke. Dei leader europei fanno parte della lista anche il premier britannico David Cameron, undicesimo, e il presidente francese Francois Hollande, al 18esimo posto. Tra i 72 grandi del mondo – uno per ogni 100 milioni di abitanti – ci sono in totale 17 capi di Stato, 27 amministratori delegati e 12 imprenditori. In classifica anche il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, 24esimo, il sindaco di New York Michael Bloomberg, 29esimo, e il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, al numero 32.

Mentre tra le new entry c’è anche Janet Yellen, neo nominata presidente della Fed, all’ultimo posto. Aumentano rispetto agli anni 2012 e 2011 il numero delle donne in classifica, passate da sei a nove: oltre a Yellen, ci sono la leader brasiliana Dilma Rousseff, ventesima, il numero uno del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde, al 35esimo posto, mentre il capo del New York Times Jill Abramson, è 68esima.

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