Robert Harward dice no a Trump per il “caos che regna alla Casa Bianca”

di Anna Boldini
Pubblicato il 17 Febbraio 2017 - 10:18 OLTRE 6 MESI FA

WASHINGTON – Dopo l’addio di Michael Flynn il presidente americano Donald Trump perde un altro pezzo: questa volta è l’ex ammiraglio Robert Harward, scelto proprio per andare a prendere il posto di Flynn come consigliere per la sicurezza nazionale. E il motivo sarebbe che l’ex uomo dei Navy Seals ed ex responsabile anti-terrorismo di George W. Bush non se l’è sentita di assumere l’incarico perché preoccupato dal caos che regna alla Casa Bianca. Questo, almeno, è quello che hanno confidato alcuni amici di Harward alla Cnn.

Tra le motivazioni ci sarebbero poi le condizioni poste dal vice-ammiraglio a Trump: avere ampi poteri, ridimensionando quelli di Steve Bannon (il discusso capo stratega di estrema destra del presidente Usa) e di tutti coloro che influenzano la politica estera di Trump, e poter portare con sé i suoi collaboratori. Ma Trump non ha accettato. E così Harward ha declinato l’offerta.

In particolare il vice-ammiraglio si sarebbe rifiutato di tenere il vice di Flynn, K.T.McFarland, cui Trump aveva promesso di conservare il posto, e dopo un giorno di braccio di ferro avrebbe preferito rinunciare.

Ex Navy Seal, Harward, 60 anni, ha servito come vice del commando centrale americano sotto l’attuale capo del Pentagono, James Mattis, di cui era considerato un amico e alleato. In precedenza era stato vice comandante generale del comando per le operazioni speciali congiunte a Fort Bragg, in North Carolina. Harward aveva guidato truppe sia in Iraq che in Afghanistan per sei anni dopo l’11 settembre. Sotto George W. Bush, aveva fatto parte del National Security Council come direttore strategico e delle politiche anti terrorismo. Attualmente è un top manager della Lockheed Martin, responsabile per la vendita di armi in Medio Oriente.