Russia, Abramovich: “Nel 2011 mi candido al parlamento”

Roman Abramovich

Roman Abramovich ci riprova: il magnate russo, proprietario della squadra inglese del Chelsea e, quindi, datore di lavoro (non per molto ancora, pare) di Carlo Ancelotti, intende candidarsi nuovamente alla Duma, la camera bassa del Parlamento federale di Mosca, in occasione delle prossime elezioni politiche, in programma nel suo Paese fra un anno: lo hanno riferito all’agenzia di stampa ‘Interfax’ fonti riservate dell’amministrazione della Chukotka, remota regione autonoma siberiana che si affaccia sullo Stretto di Bering.

E’ lì  infatti che intende presentarsi Abramovich, considerato uno degli uomini di maggiore potere in Russia e il quarto più ricco grazie al suo patrimonio da 11,2 miliardi di dollari, pari a 8 miliardi e mezzo di euro, che spazia dal petrolio all’alta finanza, oltre che al calcio: il quarantaquatrenne tycoon fu, infatti, deputato in rappresentanza della stessa Chukotka già dal 2001 a due anni fa.

Malgrado trascorra gran parte del proprio tempo a Londra o in giro per il mondo, formalmente Abramovich resta anche presidente del Parlamento regionale di quella gelida terra.

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