Russia, il parlamentare Gennady Gudkov: “Paese troppo corrotto”

Gennady Gudkov

Appena diventato parlamentare ha dimenticato le sue origini nella polizia segreta e parla di corruzione. Almeno così insinua la stampa russa più critica, che di Gennady Gudkov ricorda il passato come ufficiale nella polizia segreta russa, la Fsb, nata dalle ceneri del Kgb.

Insomma appena diventato deputato si tuffa negli affari interni dello Stato e spara a zero contro «le leggi di destra» e la «corruzione che ormai non è più solo un crimine, ma si è trasformata in un vero e proprio stile di vita dei russi».

«Quando il potere del Parlamento non viene adeguatamente riconosciuto, la gente sceglie di degenerare in comportamenti assolutamente fuori dalla legalità e dal controllo delle autorità», spiega Gudkov, che dopo essersi diplomato presso l’Accademia di Foreign Intelligence ha lavorato fino al 1993 nel Kgb.

Alla storia della polizia russa corrotta fa un leggero accenno e poi sposta la questione su tutte le realtà: «Medici, casalinghe, gente comune, non solo i poliziotti di dogana o le pattuglie».

«È difficile oggi essere un investigatore o procuratore o poliziotto onesto, perché la corruzione che ti sta intorno ti affoga».

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