Iran, Mosca pronta a fornire a Teheran armi non bandite dall’Onu

Pubblicato il 24 Febbraio 2011 - 12:33 OLTRE 6 MESI FA

MOSCA – Mosca è pronta a restituire a Teheran l’anticipo pagato per la fornitura – poi bloccata dal Cremlino – dei sistemi di difesa missilistica antiaerea S-300 sotto forma di altri armamenti la cui esportazione non è vietata dalle risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Lo ha riferito Mikhail Dimitriev, direttore del servizio federale per la cooperazione militare-tecnica, in una intervista al quotidiano Kommersant.

Si tratta di una cifra di 166,8 milioni di dollari su un totale di 800 milioni di dollari. Dimitriev ha ipotizzato la manutenzione dei missili russi Tor-M1 o la fornitura di altri sistemi di difesa antiaerea non banditi dall’Onu. Mosca ha già preparato una lista ”molto lunga” in questo senso.

Il presidente russo Dmitri Medvedev aveva annullato il 22 settembre scorso la consegna degli S-300 all’Iran in applicazione di una risoluzione dele Nazioni Unite contro il suo controverso programma nucleare.

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