Anastasios Mantelis ex ministro socialista dei trasporti negli anni Novanta ha confessato di avere ricevuto 200.000 marchi tedeschi dalla Siemens, sulla quale sta indagando il parlamento in merito ad uno scandalo di tangenti.
Mantelis, ex ministro del premier socialista Costas Simitis, durante il cui mandato sono avvenute forniture elettriche e telematiche per le imprese telefoniche e ferroviarie, ha fatto la sua ammissione davanti alla Commissione d’inchiesta parlamentare che indaga sulle tangenti Siemens affermando che si é trattato di un “contributo elettorale”.
I soldi tuttavia sarebbero in parte serviti per pagare la scuola del figlio mentre il resto era finito sul suo conto bancario dopo essere transitato sul conto svizzero di un amico.
Mantelis è il secondo esponente del Pasok coinvolto nell’affare Siemens. Lo scorso anno Teodoro Tsoukatos, già consigliere di Simitis, aveva ammesso di avere ricevuto 1 milione di marchi dalla Siemens per finanziare il Pasok che però aveva smentito.