Esame al carbonio sulla Sindone: i dubbi di Ratzinger

Papa Ratzinger

ROMA – Voleva fissare dei paletti per i test della Sindone: era il 1984, ventisette anni fa e l’allora cardinale Joseph Ratzinger, in veste di prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, scrisse nel 1984 una lettera al cardinale segretario di Stato Agostino Casaroli.

Ratzinger poneva precise condizioni per autorizzare nuovi esami sulla Sindone: ne erano stati chiesti 25 e soltanto effettuandoli tutti, secondo il futuro Benedetto XVI, l’esame avrebbe avuto validità scientifica.

Invece ne fu realizzato solo uno, quello sulla datazione. E’ quanto emerge da un film documentario, ”La notte della Sindone”, in onda nei prossimi giorni sulla Rai, di cui il settimanale ‘Gente’ dà anticipazioni e secondo cui sarebbe esistito un vero e proprio complotto per inficiare l’autenticita’ del Sacro Telo. L’esame al carbonio, infatti, fissò la datazione della reliquia al Medio Evo, dunque a un periodo storico molto successivo a quello in cui visse Gesù.

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