Siria. "Assad sta preparando un nuovo attacco chimico". Allarme degli americani Siria. "Assad sta preparando un nuovo attacco chimico". Allarme degli americani

Siria, “Assad sta preparando un nuovo attacco chimico”. Allarme degli americani

Siria. "Assad sta preparando un nuovo attacco chimico". Allarme degli americani
Siria. “Assad sta preparando un nuovo attacco chimico”. Allarme degli americani

WASHINGTON – Gli Stati Uniti temono che la Siria si stia preparando a sferrare un nuovo attacco chimico. La Casa Bianca ha messo in guardia il presidente siriano Bashar al Assad, ammonendo che se condurrà un altro attacco di massa mortale con questo tipo di armi lui e il suo esercito “pagheranno un prezzo pesante”.

“Gli Stati Uniti hanno identificato i possibili preparativi per un altro attacco con armi chimiche da parte del regime di Assad che probabilmente causerebbe una strage di civili, compresi bambini”, si legge in un comunicato diffuso dalla Casa Bianca, in cui si sottolinea che le attività in questione “sono simili ai preparativi fatti dal regime prima del suo attacco del 4 aprile” scorso.

“Come abbiamo dichiarato in precedenza – prosegue la nota – gli Stati Uniti sono in Siria per eliminare l‘Isis dall’Iraq e dalla Siria. Se tuttavia Assad condurrà un altro attacco di massa mortale usando armi chimiche, lui e il suo esercito pagheranno un prezzo pesante”. Gli Stati Uniti avevano reagito al precedente attacco chimico con una sessantina di missili contro la base da dove erano partiti i raid.

Allo stesso tempo i capi delle diplomazie di Russia e Stati Uniti, Sergiei Lavrov e Rex Tillerson, hanno discusso del conflitto in Siria e della “necessità di rafforzare il cessate il fuoco, in particolare attraverso i negoziati di Astana, rinforzando la lotta contro i gruppi terroristici e impedendo i tentativi di usare elementi tossici”. Inoltre, fanno sapere da Mosca, “Lavrov ha chiesto a Washington di adottare misure per evitare provocazioni contro le truppe del governo siriano impegnate in operazioni contro i terroristi”.

Dopo l’attacco chimico di aprile la Russia aveva preso duramente posizione contro la reazione statunitense, parlando di “rapporti falsi” sull’utilizzo di armi chimiche nella provincia di Idlib da parte del regime Assad.

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