ANKARA – L'aereo turco abbattuto venerdì 22 giugno al largo delle coste della Siria sarebbe stato colpito non dalla Dca di Damasco ma da una nave da guerra russa all'ancora nel porto siriano di Latakia, secondo il leader del piccolo partito del centrosinistra turco Dsp Masum Turker.
L'esponente socialdemocratico ha detto all'emittente privata Tv8 che l'aereo è stato colpito dalla nave russa 'Admiral Chabanenko'.
Secondo Turker, l'informazione sarebbe in possesso del ministero degli esteri di Ankara e dei servizi segreti turchi.
Sulle circostanze dell'abbattimento e sulla missione dell'aereo le versioni di Ankara e Damasco divergono.
Per la Turchia l'aereo, un F4 Phantom disarmato, era in missione di perlustrazione ed è stato colpito nello spazio aereo internazionale da un missile laser-guidato.
Secondo Damasco invece era nello spazio aereo siriano, a 1-2 km dalla costa di Latakia, volava a molto bassa quota, circa 100 metri, ad alta velocità, 800 km/h, ed è stato colpito da terra con un cannone mitragliatore.
Esperti russi citati da Novostny hanno avanzato l'ipotesi che dovesse testare i sistemi di difesa siriani per conto della Nato e/o spiare per l'opposizione armata. Vicino al luogo dell'incidente si trova la base navale russa in Siria di Tartus.