Il primo ministro somalo del governo di transizione, Omar Abdirashid Sharmarke, ha presentato oggi le sue dimissioni, dopo mesi di polemiche che hanno accompagnato il suo mandato. Lo rendono noto fonti ben informate di Nairobi che intendono restare anonime.
Una decisione presa ”per il bene del Paese”, dopo mesi di ”tensioni e di divisioni” alla testa del governo di transizione somalo. Sarebbero queste le motivazioni che hanno spinto il premier dimissionario Sharmarke a lasciare il suo incarico, secondo le stesse fonti.
Le tensioni tra le più alte cariche dello Stato erano cominciate nel mese di maggio, quando il presidente somalo Sharif Sheikh Ahmed aveva annunciato che avrebbe designato un nuovo premier, dopo che il governo era stato battuto in Parlamento con un voto di fiducia.
Poi il capo di Stato aveva affermato che l’esecutivo era nei suoi pieni poteri. Il premier in quella occasione aveva affermato che il suo governo era in piedi e che in parlamento non c’era una maggioranza tale da poter fare approvare un voto contro il suo governo.
Le tensioni sono continuate nei mesi successivi. Sabato si sarebbe dovuto tenere un altro voto di fiducia al Parlamento a Mogadiscio, ma è mancato il quorum necessario.