TEHERAN, 1 NOV – L'Iran chiede che gli Usa si scusino per aver infondatamente accusato Teheran di aver organizzato un piano per uccidere l'ambasciatore di Riad a Washington. Lo ha confermato il portavoce del ministero degli esteri iraniano, Ramin Mehman-Parast, parlando di una lettera inviata alle autorita' americane.
''E' nostro diritto protestare contro la messinscena'' fabbricata dagli americani, ha detto il portavoce secondo l'Isna, e chiedere ''scuse ufficiali da parte degli Usa'', che farebbero bene a ''cambiare il modo in cui conducono la propria politica estera''.
Il complotto terroristico attribuito dagli Usa a Teheran, in cui sarebbero coinvolti esponenti del corpo speciale delle Guardie rivoluzionarie Al Quds, e' sempre stato smentito dalle autorita' iraniane che hanno accusato Washington di voler far salire la tensione tra l'Iran e l'Arabia Saudita. Posizione illustrata dall'Iran con lettere indirizzate ai ministeri degli esteri di altri Paesi, ha detto ancora Mehan-Parast.
La stampa iraniana riporta oggi alcune indiscrezioni sulla lettera – che sarebbe stata consegnata all'incaricato d'affari dell'ambasciata svizzera che cura gli interessi Usa dopo che questi hanno interrotto le loro relazionai diplomatiche con Teheran dopo la rivoluzione – citando media americani come il New York Times e la rete Nbc.
Nella missiva, precisa in particolare il Teheran Times, si chiederebbe agli americani di scusarsi sia con la Repubblica islamica che con il corpo Al Quds, e di pagare per i danni ''morali e materiali'' causati dalle ''accuse infondate'' che per l'Iran hanno violato le norme e le regole internazionali.