Tensione Cina-Giappone: qualche passo verso il disgelo

Pubblicato il 28 Settembre 2010 - 09:40 OLTRE 6 MESI FA

Naoto Kan e Wen Jiabao

La Cina chiede al Giappone di prendere misure ”sincere e concrete”, facendo ‘un passo’ e muovendosi per risolvere la crisi scoppiata fra i due Paesi dopo l’arresto del capitano cinese di un peschereccio da parte della marina di Tokyo, nei pressi delle isole contese fra i due Stati. Lo ha detto poco fa in conferenza stampa Jang Yu, la portavoce del ministro degli Esteri cinese.

Proprio in vista di un incontro con il primo ministro cinese Wen Jiabao, il premier giapponese, Naoto Kan, parteciperà all’Asia-Europe Meeting (Asem), il vertice dei leader asiatici ed europei in programma a Bruxelles il 4-5 ottobre. Lo ha annunciato il portavoce del governo, Yoshito Sengoku, spiegando che ”è incerto se avremo questo tipo di situazione con una settimana di tempo a disposizione. La palla è ora nel campo cinese”, ha aggiunto nel corso di una conferenza stampa.

Lo scopo è stemperare la crisi tra Tokyo e Pechino, partita dallo speronamento del 7 settembre scorso del peschereccio cinese contro due motovedette nipponiche al largo delle Senkaku, isole controllate dal Giappone e rivendicate da Cina e Taiwan.

Wen ha reso noto ieri che sarà presente al vertice, nell’ ambito di una missione diplomatica di più ampio raggio, mentre i funzionari del governo nipponico davano in forse la presenza di Kan, per il passaggio parlamentare dell’extra budget voluto dal premier per rilanciare economia e occupazione.