Thailandia, Bangkok: Aumenta la tensione, dimostranti irrompono nel palazzo della Commissione Elettorale

Si fa sempre più tesa la situazione in Thailandia, dove lunedi centinaia di dimosranti in camicia rossa sono penetrati nel palazzo della Commissione Elettorale a Bangkok aumentando così le pressioni esercitate sul governo da quattro settimane affinchè si dimetta.

I manifestanti, sostenitori del deposto primo ministro Taksin Shinawatra, hanno occupato per tre giorni la zona dei grandi alberghi e dello shopping per cercare di convincere il premier AbhisitnVejjajiva a sciogliere il parlamento ed indire nuove elezioni.

Le camicie rosse hanno accusato a Commissione Elettorale di rallentare un’inchiesta su presunte irregolarità commesse dal partito democratico di Abhisit, che nella campagna elettorale del 2005 avrebbe ricevuto finanziamenti per 7,9 milioni di dollari dal cementificio TPI Polene. Se confermate, le accuse porterebbero alla distruzione del partito di Abhisit.

L’assalto alla Commissione Elettorale è stato compiuto alcune ore dopo che i dimostranti avevano minacciato di espandere la loro protesta, che secondo il governatore della banca centrale  Tarisa Watanagase potrebbe danneggiare l’economia se dovesse continuare.

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