Thailandia, cambio ai vertici militari: al potere il “falco” Chan-ocha

Pubblicato il 30 Settembre 2010 - 09:08 OLTRE 6 MESI FA

Prayuth Chan-ocha

Con un avvicendamento definito nei mesi scorsi, tra il 30 settembre e il primo ottobre la Thailandia rimpiazza il suo capo di Stato maggiore mettendo al vertice delle forze armate il generale Prayuth Chan-ocha, considerando un ”falco” rispetto al suo predecessore Anupong Paochinda.

L’uscita di Anupong è stata sancita oggi da una parata militare in suo onore. Il generale, in carica dal settembre 2007, aveva più volte espresso la sua riluttanza a far intervenire i soldati per disperdere le diverse manifestazioni di piazza – sia delle ”camicie gialle” sia delle ”camicie rosse” – che hanno scosso la Thailandia durante il suo mandato.

Anche la recente repressione delle dimostrazioni dei ”rossi” antigovernativi fedeli all’ex premier Thaksin Shinawatra, conclusesi lo scorso maggio con 91 morti e 1.800 feriti, è arrivata dopo settimane di stallo, parzialmente attribuite da molti osservatori all’indecisione di Anupong.

Il generale Prayuth, che inizierà domani il suo mandato, è invece noto per le sue ferree posizioni anti-camicie rosse, e viene descritto come un fedelissimo protettore della monarchia.

La sua imminente ascesa al potere ha dato vita a innumerevoli speculazioni su un possibile colpo di stato nei prossimi mesi, in un Paese che dal 1932 a oggi ha visto 18 golpe – alcuni dei quali non riusciti.

Il governo di Abhisit Vejjajiva, salito al potere nel dicembre 2008 dopo lo scioglimento per via giudiziaria di due governi ”rossi” e un ribaltone parlamentare appoggiato dall’esercito, viene accusato dall’opposizione di essere un fantoccio nelle mani dei militari.