TikTok a Microsoft, Trump dà 45 giorni ai cinesi per vendere e andarsene. Il decreto

TikTok con le spalle al muro negli Usa: Trump ha firmato il decreto che obbliga la proprietà cinese a disfarsi, vendere l’app entro 45 giorni. 

Microsoft è l’acquirente designato, che è pronta a prendersi tutta TikTok ovunque sia presente, anche in Europa e India, Canada, Australia.

Eccetto la Cina che ha reagito al decreto trumpiano accusando l’amministrazione Usa di manipolare e repressione politica. L’azienda ha annunciato che farà causa.

Decreto Trump: “Cinesi vendano entro 45 giorni”

Il presidente americano Donald Trump ha firmato il decreto che obbliga la cinese ByteDance a vendere la partecipazione nelle operazioni della app negli Usa.

Ogni società che continuerà a fare affari con l’azienda fra 45 giorni – ha detto Trump – sarà soggetta a sanzioni.

Nel decreto, che riguarda anche un’altra popolare app di proprietà della cinese Tencent, WeChat, si giustificano le restrizioni con motivi legati alla sicurezza nazionale.

Entro 45 giorni è vietata ogni tipo di transazione con entrambe le app da parte di ogni persona o entità soggetta alla giurisdizione statunitense.

Escluse dalle sanzioni tutte le operazioni compiute entro 45 giorni, un modo per permettere le conclusioni del possibile accordo per la cessione di TikTok a Microsoft.

La condanna di Pechino, TikTok fa causa

Pechino condanna la decisione di Donald Trump di bandire le app cinesi TikTok e WeChat negli Usa.

E’ un atto di “manipolazione e di repressione politica”, afferma il governo cinese. “Le accuse di spionaggio degli utenti americani sono infondate”. 

L’azienda minaccia l’azione legale negli Stati uniti contro il decreto.

Microsoft pronta a prendersi TikTok in Europa e in India

Non solo Usa, Canada, Australia e Nuova Zelanda: Microsoft vuole comprare dalla cinese ByteDance i business di TikTok anche in Europa e in India.

Lo scrive il Financial Times citando cinque fonti informate sulla trattativa. Microsoft punterebbe a rilevare le attività di TikTok in tutti i mercati in cui la app è presente.

Ciò esclude la Cina, dove ByteDance opera con un’applicazione analoga a TikTok chiamata Douyin. (fonte Ansa)

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